Casasco presidente dei medici sportivi europei

Dopo anni da vice presidente è stato eletto a capo della EFSMA, la Federazione Europea dei Medici dello Sport.
Casasco presidente dei medici sportivi europei
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Maurizio Casasco, presidente della FMSI, la Federazione Medico Sportiva Italiana, è stato eletto all'unanimità  oggi a Lisbona Presidente dell’EFSMA, la Federazione Europea dei Medici dello Sport. Alla guida della Federazione italiana dal 2005, era già primo vicepresidente dell’organismo europeo che da oggi guiderà per i prossimi quattro anni. “Sono molto onorato - ha dichiarato Casasco - e voglio ringraziare tutti i colleghi europei per la grande fiducia che hanno riposto in me. Un grazie particolare alla Federazione Medico Sportiva Italiana, che ho l’onore di presiedere, per il suo contributo fondamentale nei suoi 90 anni di vita all’eccellenza italiana nella medicina sportiva universalmente riconosciuta e a tutti coloro che hanno partecipato a sviluppare negli anni questo settore, in particolare al Consiglio Federale e a tutta la famiglia della FMSI. Un ricordo affettuoso va al grande amico e Presidente del Comitato Scientifico della Federazione, il professor Arsenio Veicsteinas, recentemente scomparso. Sono già 15 i paesi dell’Unione europea che contemplano la specializzazione in Medicina dello Sport, ma dobbiamo puntare al riconoscimento in tutti gli stati del Continente, non dimenticando che la prima Scuola è nata proprio qui da noi, nel 1957, a Milano. I progressi scientifici, maturati grazie ad una consolidata esperienza ai massimi livelli sportivi devono essere messi a patrimonio comune, per migliorare la salute e il benessere di tutti, obiettivo da sviluppare in piena sintonia con la Federazione Internazionale, del cui board ho l’onore di essere parte. Bisogna quindi impegnarsi in un rinnovamento culturale - sottolinea Casasco - che insista sulla formazione capillare e sulla prescrizione dell’attività fisica intesa anche come prevenzione primaria, secondaria e terziaria, con conseguenti ricadute positive sulla vita sociale e sulla sostenibilità economico-sanitaria. L’obiettivo primario di questo mio mandato, che porterò avanti in stretta collaborazione con la Federazione Internazionale di Medicina dello Sport, presieduta dal professor Fabio Pigozzi sarà quello di contribuire a costruire una medicina europea dello sport sempre migliore attraverso un confronto culturale, tecnico e scientifico indirizzato alla protezione della salute di chi pratica attività sportive ad ogni livello ed alla lotta contro il doping”.


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