MTB Coppa del Mondo: in Canada è sfida Schurter-Kerschbaumer?

A Mont-Saint-Anne, lo svizzero punta al titolo ma l’italiano cerca la seconda vittoria (e il terzo podio) di fila
MTB Coppa del Mondo: in Canada è sfida Schurter-Kerschbaumer?
Federico Porrozzi
4 min

Tutti contro Nino Schurter. Il 12 agosto, a Mont-Saint-Anne (Canada), si correrà il penultimo appuntamento stagionale della Coppa del Mondo di MTB e in molti proveranno a dare del filo da torcere allo “schiacciasassi” svizzero.

NINO, SESTO SIGILLO? - Nino, con la sua Scott e la sua maglia da campione del mondo (e olimpico) in carica, ha conquistato due vittorie e tre secondi posti nelle cinque tappe fin qui disputate nel 2018. Ha il sesto titolo della Coppa del Mondo praticamente in mano. Domenica 12 agosto, in Canada (partenza ore 23:20 italiane, diretta su RedBull.tv) cercherà di bissare la vittoria ottenuta lo scorso anno ma molti dei suoi avversari sono in gran forma e lui, almeno negli ultimi due round, non è sembrato più imbattibile.

GERRY, MOMENTO TOP - Il rivale numero uno dello svizzero, in questo periodo dell’anno, è Gerhard Kerschbaumer. L’italiano, portacolori del Team Torpado Gabogas, dopo un inizio di stagione non troppo convincente ha “cambiato marcia” nelle ultime due uscite: secondo in Val di Sole, proprio alle spalle di Schurter per pochi metri, si è preso la rivincita su Nino a Vallnord (Andorra) riportando l’Italia sul gradino più alto del podio in Coppa dopo 13 anni. Nelle settimane successive, il 26enne altoatesino ha vinto anche il tricolore (bissando il successo del 2017) e, per allenarsi al meglio in vista della gara canadese, anche la Vecia Ferovia della scorsa settimana. L’anno scorso, a Mont-Saint-Anne, chiuse terzo al termine di una grande rimonta, conquistando proprio lì il primo podio mondiale della carriera. In più, il tracciato gli piace molto…

BRAIDOT, SPINTA “EUROPEA” - Gli occhi degli appassionati italiani saranno puntati anche su Luca Braidot. Il portacolori del Centro Sportivo Carabinieri, pochi giorni fa a Glasgow per il Campionato Europeo, ha guidato la sua Olympia fino ad una spettacolare medaglia d’argento dopo aver guidato la corsa fino a pochi km dall’arrivo. IL 27enne friulano ha dimostrato di essere in un’ottima condizione atletica e per le posizioni che contano, in Canada, potrebbe esserci di nuovo anche lui dopo l’ottimo sesto posto di Vallnord. Gli azzurri sono in un momento positivo e per questo ci saranno da tenere d’occhio anche le prestazioni di Marco Aurelio Fontana (Team Bianchi Countervail, ottavo nell’Europeo di Glasgow) e dei giovani Gioele Bertolini (Focus e Nadir Colledani (Bianchi), in netta crescita nel finale della loro prima stagione da Elite.

VAN DER POEL E I FRANCESI - Schurter dovrà guardarsi anche dagli attacchi dei connazionali Lars Forster (fresco campione europeo), Florian Vogel e Mathias Flueckiger ma soprattutto dall’olandese Matthieu Van Der Poel (secondo in classifica generale e capace di batterlo ad Abstad), dal brasiliano Henrique Arancini in grande spolvero nelle ultime uscite ma anche dalla “pattuglia” francese: i nomi sono quelli di Maxime Marotte (quarto in campionato), Jordan Sarrou, Titouan Carod e Stephane Tempier: quest’ultimo, compagno di squadra di Fontana e Colledani alla Bianchi, ha chiuso secondo in Canada nel 2017 e quest’anno è alla ricerca del primo piazzamento importante dopo cinque round non troppo convincenti. 
Da verificare le ambizioni del neozelandese Samuel Gaze: vincitore a sorpresa su Schurter nella prima tappa stagionale corsa in Sudafrica, non è più riuscito a ripetersi ad altissimi livelli nelle tappe successive.

(foto: fonte Facebook “Uci Mountain Bike”)


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