OGGI - Ore 18.30 TQQ a Bologna (t, 7ª corsa, m. 2060-2080-2100) Rapporto di scuderia: 3-10. Favoriti: 14-17-18-13-12. Sorprese: 1-2-3. Inizio convegno alle 15.25. Corse anche a S. Giovanni Teatino (t, 15.05), Castelluccio dei Sauri (t, 15.20), Sassari (g, 15.20), Firenze (g, 15.40). Tv: diretta UnireSat.
IERI - TQQ a Bath: Tris 1-6-11, 325,31 € per 106 vincitori, quota con rit. (n. 5, 7, 12) 28,29 €; Quarté 1-6-11-2, 1.114,40 € per 8 vincitori, q.r. 183,96 €; Quinté 1-6-11-2-8, 6.243,62 € per 2 vincitori.
FRANCIA - Ieri galoppo a Saint Cloud: reclamare (19.000 €, m. 2100) 3. Roquero (ricomprato per 16.200 €); reclamare (19.000 €, m. 2100) 10. So You Sweet; handicap (23.000 €, m. 2800) 14. Rumbo Norte. Oggi galoppo a Longchamp: handicap (55.000 €, m. 1600) Hourtin; debuttanti (27.000 €, m. 1800) Malevra; reclamare (19.000 €, m. 1700) Black Saphir; handicap (28.000 €, m. 1600) Sandyssime. Oggi galoppo a Tolosa: debuttanti (18.000 €, m. 1600) Falcon Maltais; handicap (16.000 €, m. 1400) South Dakota. Oggi trotto a Enghien: course D (37.000 €, m. 2875) Fandango Bar, Fun de Bellande.
MILANO - Annunciata la solita invasione tedesca per le quattro corse di gruppo in programma domenica a San Siro: Night Music e Walsingham nel Jockey Club; Ancient Spirit, Binti Al Nar, Degas, Fortissimo e Rolando nel Di Capua; Quest The Moon e Revel Stoke nel Gran Criterium; Barbados nel Dormello.
ROMA - Certi tempi e certi modi del Mipaaft non finiscono mai di stupire. Le iscrizioni al Premio Lydia Tesio, ultima corsa di gruppo 1 sopravvissuta nel declassatissimo galoppo italiano, si sono chiuse regolarmente giovedì 11 ottobre, come da libretto-programma che la vede in calendario il 4 novembre a Capannelle. Invece soltanto martedì scorso, 16 ottobre, il ministero ha formalmente pubblicato un D.M. che ne aumenta la dotazione da 297.000 a 407.000 euro, «al fine di incentivare la partecipazione delle migliori cavalle sia italiane sia estere, per ottenere il rating annuale necessario a mantenere lo status di corsa di Gruppo 1 nel 2019», ritenendo che «un eventuale declassamento della suddetta corsa comporterebbe notevoli criticità in campo internazionale e la collocazione dell’Italia tra i paesi non di primaria rilevanza per il galoppo europeo e mondiale». Tutte motivazioni giuste, peccato però che il provvedimento andava preso per tempo, dandogli adeguato risalto all’estero, per attirare cavalle, allenatori e scuderie importanti, e non diffuso a iscrizioni chiuse (o al massimo riaperte...).