Rugby, Cattolica Assicurazioni nuovo main sponsor azzurri

É la prima azienda italiana sulla maglia nazionale. «Orgogliosi» ha detto il presidente della Fir Gavazzi
Rugby, Cattolica Assicurazioni nuovo main sponsor azzurri
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ROMA - Per la prima volta nella sua storia, lo sponsor della Nazionale azzurra di rugby sarà un'azienda interamente italiana. Si tratta di Cattolica Assicurazioni, gruppo assicurativo veronese che apporrà il suo logo sulle divise delle squadre nazionali per i prossimi 7 anni, oltre a fornire il proprio naming ai Cattolica test match che vedranno impegnati gli uomini di O'Shea contro Georgia (10 novembre), Australia (17 novembre) e Nuova Zelanda (24 novembre). L'accordo di sponsorizzazione è stato sottoscritto questa mattina alla sala Giunta del Coni alla presenza del numero uno del Comitato olimpico nazionale, Giovanni Malagò, del presidente della Fir, Alfredo Gavazzi e del presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, e dell'amministratore delegato Alberto Minali. Presenti anche il ct della nazionale Conor O'Shea e diversi giocatori azzurri. «Oggi è una bella cosa, sono molto felice - l'investitura di Malagò - Non voglio essere ipocrita, questo accordo lo conoscevo da tempo, sono orgoglioso. Sono doppiamente felice che un'azienda italiana dia fiducia a questo meraviglioso sport. C'è anche un orgoglio tricolore in tutto questo. Penso che ci divertiremo insieme sotto la bandiera della condivisione dei valori». «Cattolica Assicurazioni è la prima realtà interamente italiana a divenire sponsor di maglia della Nazionale - ha spiegato Gavazzi - Siamo entusiasti di dare il nostro benvenuto a un'azienda che, come la nostra federazione, vanta una lunga tradizione nel proprio business ma che. Fortemente impegnata nello sviluppo della propria competitività». Il numero uno della Fir ha anche espresso i suoi auspici per la nuova stagione alle porte: «Siamo ottimisti perché qualcosa si vede nell'under 20 e qualcosa anche nella profondità della nazionale maggiore. Spero che questo lavoro iniziato da parecchi anni possa portare frutti positivi. Il rapporto con O'Shea è molto forte. Abbiamo iniziato un progetto, forse nel prossimo quadriennio dopo la Coppa del Mondo si avrà la possibilità di concretizzare i frutti di questo investimento». Raccoglie la sfida il ct azzurro: «Ringraziamo Cattolica per la fiducia, che per noi è fondamentale - le parole di Conor O'Shea - Abbiamo fatto tante cose buone negli ultimi due anni. Abbiamo una frase nel nostro gruppo: 'noi siamo l'Italia'. Sono sicuro che la profondità ci sia, abbiamo un gruppo che ha potenziale e può stare insieme per sei, sette, otto anni». Una giornata che l'ad di Cattolica definisce "storica", nella convinzione di «avere molti tratti in comune con il rugby. Uno sport - le parole di Minali - che richiede coesione, partecipazione, talento, rispetto dell'avversario e sano agonismo. L'investimento che Cattolica fa è significativo, molto pesante sul nostro bilancio. È una cifra molto importante che abbiamo voluto investire perché crediamo in un ritorno di immagine altrettanto importante». Il presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, ha quindi concluso sottolineando che «lo sport è uno dei valori nel quale crediamo e come compagnia abbiamo per questo deciso di investirci. Valori che ci accomunano nello sviluppo etico d'impresa».


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