Maratona New York: è l'anno di Keitany e Desisa

Quarta vittoria per la keniana in 2h22:48 con una formidabile seconda metà (1h06:58), primo successo dell'etiope in 2h05:59 dopo un finale spettacolare. Entrambi firmano il secondo crono di sempre nella Grande Mela.
Maratona New York: è l'anno di Keitany e Desisa
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TORINO - Si corre forte alla maratona di New York, con due gare tra le più veloci nella storia della 42,195 chilometri della Grande Mela. Al femminile la keniana Mary Keitany coglie il suo quarto successo in 2h22:48 e torna sul trono dopo le affermazioni nel triennio dal 2014 al 2016. Stavolta la primatista mondiale in prove dedicate soltanto alle donne (2h17:01 nella passata stagione a Londra) impressiona volando la seconda metà in uno strepitoso 1h06:58, incredibilmente vicino al record del mondo sulla mezza distanza (1h06:11 in una gara “women only”). Con un assolo dal 28° chilometro, si invola per lasciare a oltre tre minuti le avversarie: l’altra keniana Vivian Cheruiyot (2h26:02) e la statunitense Shalane Flanagan, che si era aggiudicata l’ultima edizione e oggi chiude terza in rimonta con 2h26:22.

Tra gli uomini è invece il primo successo dell’etiope Lelisa Desisa che in 2h05:59 resiste al rientro del connazionale Shura Kitata(2h06:01) nel vibrante finale a Central Park, mentre poco prima era riuscito a staccare il leader dell’anno scorso, il keniano Geoffrey Kamworor, che finisce terzo in 2h06:26. Coronato quindi il lungo inseguimento di Desisa, dopo tre piazzamenti sul podio: secondo nel 2014, terzo nel 2015 e 2017. Per ambedue i vincitori è il secondo tempo più rapido nelle 48 edizioni della popolare maratona sulle strade della metropoli americana, disputata in condizioni meteo ideali, che anche in quest’occasione ha visto più di 50.000 podisti alla partenza.

Il primo degli oltre 3000 italiani in azione è l’umbro Cristian Marianelli (Tiferno Runners), 41° con 2h28:35. In gara anche Daniele Meucci: l’ingegnere pisano dell’Esercito, campione europeo del 2014 che quest’anno non ha potuto difendere il titolo nella rassegna continentale, ha seguito nelle scorse settimane la preparazione di un gruppo di amatori e poi si è presentato al via senza particolari ambizioni cronometriche, per chiudere al 51° posto in 2h29:38.


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