Montella: «Non siamo quelli di domenica»

Il tecnico del Milan, alla vigilia della gara di domani contro l'Austria Vienna, è tornaro sulla sconfitta all'Olimpico contro la Lazio mostrando il suo ottimismo in vista del futuro.
Montella: «Non siamo quelli di domenica»© EPA
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A VIENNA - Vincenzo Montella ha parlato alla vigilia della gara contro l'Austria Vienna di domani e si è detto fiducioso riguardo alla prova della sua squadra.

Montella, come sono stati questi giorni dopo il ko contro la Lazio? C’è stata una reazione?
E’ stata una brutta sconfitta che va accantonata. Non ce l’aspettavamo. Vogliamo rigiocare subito, avere un atteggiamento diverso e mi aspetto una reazione immediata nel match di domani.

Quest’anno ha già giocato con la difesa a tre. Cosa può dare alla squadra?
Per le caratteristiche dei giocatori che ho posso giocare in più modi, con il 3-5-2, ma anche con il 3-4-2-1 oltre che con il 4-3-3 che non abbiamo certo accantonato. Cambia poco costruire a 3 o a 2.

Cosa si aspetta da Kalinic?
Sta crescendo di condizione. Può giocare con un’ altra punta, attacca la profondità, mette in campo le caratteristiche che ha già mostrato in passato.

Cambierà spesso uomini o moduli quest’anno?
Una squadra con tre competizioni non può giocare con gli stessi 11. Bisogna attingere a tutta la rosa e tenerne sulla corda il più possibile.

Se giocherà per Bonaventura sarà la centesima con la maglia del Milan.
Jack è un calciatore generoso, nell’uno contro uno è imprevedibile. Sta crescendo di condizione e siccome nei prossimi giorni avremo tante partite tutti possono essere utili e migliorare il loro stato di forma.

Cosa ha rappresentato per lei tifoso del Milan questo stadio?
Nel 1990 ero ad Empoli al ristorante Petrarca con la tuta bianca del Milan. Quella del 1995 invece l’ho rimossa…

Dopo mesi di elogi e atmosfera gasata, sono arrivate le critiche. Qualcosa l’ha ferita?
No, niente. E' nel gioco delle parti. Le critiche possono essere state esagerate, ma è tutto normale. Non mi ha dato fastidio niente.

Può bastare una bella vittoria per cancellare una brutta sconfitta?
Non siamo quelli di domenica scorsa. Quello che dobbiamo ricordare è che non dobbiamo essere come temperamento quelli visti con la Lazio. Dobbiamo dare continue risposte sotto il profilo temperamentale, al di là del risultato di domani e della vittoria che comunque mi aspetto.

Ha detto che Kessie l’ha stupita, ma nelle ultime 2 uscite non ha entusiasmato. Può farlo riposare?
Kessie non ha reso come all’inizio per un problema di squadra. Nelle ultime 7 partite ne abbiamo vinte 6 e se tenessimo questa media da qui alla fine non sarebbe male.

Escludendo i preliminari, il Milan torna dopo 3 anni in mezzo in Europa. Cosa si aspetta?
Il Milan torna… a casa e la propria casa va onorata. Dobbiamo superare il turno da primi in classifica, poi penseremo al resto.

Cosa pensa dell’Austria Vienna?
E’ una squadra in continuo movimento, organizzata e difficile da affrontare. Sarà un’avversaria diversa da quelle che siamo abituati ad affrontare in Serie A.

Con il 3-5-2 Suso può fare la mezzala o la seconda punta?
E’ cresciuto molto nell’ultimo anno e come lui ce ne sono pochi perché determina, ha il guizzo e salta l’uomo. Nel 3-5-2 può fare l’interno, ma anche tra i due davanti.

Perché ha lasciato a casa Ricardo Rodriguez?
Ha fatto due partite in nazionale, quel ruolo è molto dispendioso, abbiamo 7 partite in 20 giorni e in quel ruolo c’è anche Antonelli.

Perché non avete fatto un allenamento a Vienna?
Preferisco lavorare nell’habitat naturale di Milanello e provare sul campo la squadra.

Che stimoli ha dovuto dare ai suoi giocatori, molti dei quali sono all’esordio in Europa League?
Abbiamo una squadra esperta e non credo che ci saranno problemi di inesperienza. L’Austria Vienna è un po’ sottovalutato rispetto al suo valore e dovremo avere l’atteggiamento giusto domani.


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