Gigi Riva compie 73 anni: l'Italia celebra "Rombo di Tuono"

Messaggi e auguri dai tifosi sardi e di tutta la Penisola per ilc entravanti che vinse lo scudettocon il Cagliari, tuttora capocannoniere azzurro con 35 reti
Gigi Riva compie 73 anni: l'Italia celebra "Rombo di Tuono"
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CAGLIARI - Una leggenda vivente compie 73 anni. Parliamo di Gigi Riva, nato a Leggiuno nel 1944 ma sardo dall'estate del 1963 quando si straferì dal Legnano al Cagliari. Anche per questo, il compleanno dell'ex centravanti rossoblù nell'isola è quasi una festa nazionale: non c'è nessuno che dimentica la data del 7 novembre.

E gli auguri al bomber azzurro (ancora indiscusso capocannoniere con 35 reti) sono piovuti dal primo mattino da tutte le parti. A cominciare dai social: nelle bacheche Facebook di mezza isola c'è un pensiero per l'attaccante del primo e unico scudetto del Cagliari. La società di Tommaso Giulini ha addirittura allestito una vetrina con una maglietta speciale dedicata a lui con il nome e il 73, il numero degli anni che il bomber porta sulle spalle. In realtà lui è l'unico vero "undici" della storia rossoblù: la casacca è stata ritirata dodici anni fa. L'ultimo a indossarla era stata un mancino come lui, Rocco Sabato.

GLI AUGURI DELCAGLIARI - Proprio in questo 2017 ricorrono anche i quarant'anni dal ritiro dal calcio giocato. In realtà l'ultima gara l'aveva disputata nel 1976 ma, dopo l'ennesimo infortunio, si stava preparando al ritorno.

Un po' in sordina: anche allenandosi (ma più che altro provando bordate di sinistro) nel campetto in terra battuta della scuola calcio che anche adesso porta il suo nome. Tra l'incredulità di bambini di sette-otto anni che si ritrovavano a giocare a pallone a pochi metri dal "mito". Finisce anche nelle figurine dell'album Panini, quelle piccole, della serie B. Ma niente boati. Riva, forse provato dalla consapevolezza di non poter più dare quello che aveva già dato, decise di abbandonare il calcio ufficialmente nell'aprile del 1977. Bello il messaggio sul sito del Cagliari.
«Il tempo che passa non cancella i ricordi, li rende più dolci. Leader vero, in campo e fuori, abituato a parlare con i fatti e con l'esempio: a chent'annos (a cent'anni in sardo, ndr) Rombo di Tuono».


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