Figc, Malagò: «Commissariamento sarebbe a rischio, aspettiamo la A»

Il presidente del Coni: «Serve un commissario che resti a lungo perché la crisi del calcio è profonda, ma non abbiamo gli strumenti giuridici. La Serie A è vittima, ora dimostri di contare»
Figc, Malagò: «Commissariamento sarebbe a rischio, aspettiamo la A»© ANSA
3 min

ROMA - «Serve un lungo commissariamento per riformare alle radici il calcio italiano, è l'unica soluzione secondo me. Ora però non abbiamo gli strumenti giuridici per farlo». Sono le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò nella conferenza stampa dopo la giunta di oggi al Foro Italico.

«PEZZI DI CARTA» - Malagò resta convinto che l'unica strada possibile per rinnovare la Figc sia la nomina di un commissario straordinario, un sentiero che al momento non può percorrere. Nessun provvedimento, almeno per ora. Perché c'è una data per la possibile svolta, l'11 dicembre: «La mia posizione è quella di commissariare la Figc, ma c'è un problema di pezzi di carta. Così come sono scritte le regole, se oggi avessimo portato un commissariamento saremmo stati soggetti a un ricorso di questi signori e io non posso esporre il Coni a questo rischio: avrebbero serie possibilità di vincerlo. Non si può finire in quel disastro se il ricorso fosse stato accettato. Siccome il commissario è di natura straordinaria se nei termini previsti nella scadenza del commissariamento della Lega di A (11 dicembre, ndr) non si arriva a dama (con la nomina delle nuove cariche, ndr), quel commissariamento non può essere procrastinato, perché si va nella straordinaria amministrazione, e a quel punto si riconvocherebbe una giunta e si faranno le dovute considerazioni».

Poi Malagò lancia un appello ai presidenti della Serie A: «Ora la Serie A ha veramente l'occasione per dimostrare che conta. Devono rinnovare la cariche: se questo succede, in bocca al lupo al calcio. In questo caso non possiamo fare niente: siamo dispiaciuti, pensiamo si debba seguire un'altra squadra, ma non abbiamo gli strumenti per impedirlo».


© RIPRODUZIONE RISERVATA