Format Serie B e ripescaggi: mezzogiorno di fuoco da Frattini

Delicato Collegio di Garanzia dello Sport del Coni che si pronuncerà a sezioni unite sulla modifica al torneo cadetto (portato da 22 a 19 squadre) accordata dal Commissario straordinario della Federcalcio, Roberto Fabbricini. Intanto il Catania denuncia Figc per abuso d'ufficio. E l'Avellino di Taccone minaccia di seguirne l'esempio. Stamane davanti all'ex Ministro degli esteri anche Novara, Ternana, Siena e Pro Vercelli: chiedono tutti la cadetteria.
Format Serie B e ripescaggi: mezzogiorno di fuoco da Frattini
di Tullio Calzone
3 min

Uno, nessuno o centomila? L’intrigo rischia di diventare un rebus pirandelliano ed è un mistero intuire come possa concludersi quest’ennesima puntata di un’estate inenarrabile. Nel lungo ed estenuante balletto della giustizia sportiva, tuttavia, potrebbe toccare all’ex Ministro degli Esteri Franco  Frattini piantare un paletto che annuncerebbe in qualche modo, se non proprio un epilogo quanto meno una tregua... definitiva. Comunque vada, infatti, scontato o a sorpresa, il pronunciamento del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, riunito stamane a Sezioni Unite, al Foro Italico di Roma, a mezzogiorno in punto, esprimendosi sulla legittimità del blocco dei ripescaggi in Serie B voluto dal presidente Mauro Balata su richiesta delle sue società, produrrà una decisione impattante sui format dei campionati ma anche un punto di (ri)partenza.

FORMAT CAMBIATO - Modificabile solo attraverso maggioranze qualificate (due terzi delle Componenti) il campionato è scattato dopo il via libera assicurato dal Commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini lo scorso 13 agosto. Una decisione che ha scatenato l’ira delle società coinvolte che si sono viste inchiodate in Lega Pro. Alcune di esse sono pronte a indagare possibili profili penali alzando l’asticella dello scontro. Il Catania, per esempio, ha già messo le mani avanti presentando, nella giornata di ieri, una denuncia per “abuso di ufficio“ nei confronti del Segretario Generale del Coni in veste commissariale vista l’esclusione degli etnei. «La denuncia non è solo contro la Figc, ma nei confronti di tutti coloro che si sono resi responsabili di questo autentico abuso» ha tuonato, minaccioso, l’ad catanese Pietro Lo Monaco. Sul piano prettamente sportivo verranno, invece, aggredite le tesi della Lega B di modificare unilateralmente, dopo l’ok federale, il format del torneo cadetto in deroga allo Statuto.

CONTENDENTI. Questa mattina sfileranno davanti a Frattini anche i legali del Novara pronti a difendere la sentenza del TFN e della Corte Federale d’Appello che avevano eliminato le pregiudiziali derivanti da violazioni di carattere amministrativo delle precedenti stagioni. In sostanza, chi aveva scontato penalizzazioni per inadempienze negli ultimi tre campionati veniva automaticamente escluso dalla graduatoria di eventuali ripescaggi. L’abolizione della terz’ultima stagione agonistica, equiparando gli illeciti amministrativi a quelli sportivi, ha determinato la migliore posizione di Catania e Novara nell’apposita graduatoria a discapito di Siena, Ternana e Pro Vercelli. Quest’ultime si batteranno a loro volta per ristabilire le regole antecedenti e ottenere, dunque, la categoria superiore. Parti del procedimento anche Figc (difesa dal professor Giulio Napolitano) e Lega Serie B che attenderanno la sentenza di Frattini annunciata per il tardo pomeriggio. Insomma, tutti contro tutti.

CASO ENTELLA - Ambirebbe al ripescaggio, teoricamente, anche la Virtus Entella, non in giudizio stamani davanti al Collegio di Garanzia del Coni perché la posizione dei liguri è vincolata al processo del Cesena che dovrebbe riprensentarsi in giudizio il prossimo 12 settembre dinanzi al Tribunale Federale Nazionale dopo l’annullamento da parte della Corte Federale della penalizzazione di 15 punti in classifica, sanzione inflitta ai romagnoli in primo grado.


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