Bayern Monaco, Lewandoski: «Resto, ma il club non mi ha difeso»

L'attaccante polacco ha parlato del suo momento difficile in un'intervista a 'Sport Bild': «Mi sentivo come se fossi al Bayern da una sola stagione, ero solo. Per questo ho pensato di andarmene»
Bayern Monaco, Lewandoski: «Resto, ma il club non mi ha difeso»© Bongarts/Getty Images
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ROMA - Ci aveva provato il Real Madrid a strappare Robert Lewandoski al Bayern Monaco, ma i blancos dovranno arrendersi: l'attaccante non lascerà il club bavarese prima della fine del mercato estivo. Il 30enne polacco però, ha riflettuto su un'eventuale partenza, così come rivelato in un'intervista pubblicata oggi su 'Sport Bild'. «Ad aprile-maggio, tutti mi attaccavano e nessuno del club mi ha protetto - spiega la punta dei bavaresi, autore l'anno scorso di 41 gol in 48 partite - Mi sono trovato solo in questa situazione. Non ho segnato nessun gol in due o tre partite importanti e improvvisamente tutti hanno parlato contro di me, dell'addio di Lewandowski. Non ho visto nessuno a difendermi in quel momento, nessuno dirigente mi ha difeso». Da lì l'idea di provare a cambiare aria: «La decisione di cercare un altro club era stata concordata con Pini (Zahavi, il suo agente) perché in quel momento non mi sentivo bene a Monaco. Allora non andavamo d'accordo e tutto si è sommato, mi sentivo come se fossi al Bayern solo da una stagione e non avessi alcun credito. Per questo ho pensato di andarmene». Devono aver sortito effetto le parole di Rummenigge di inizio mese però, quando il direttore generale del Bayern Monaco lo definì incedibile poichè il club era completamente soddisfatto di lui: «Mi sentivo come se fossi al Bayern solo da una stagione e non avessi alcun credito. Per questo ho pensato di andarmene. Ora il mio cuore è tornato in Baviera, mi sento realizzato a Monaco. I tifosi sono con me e mi hanno dato dimostrazione del loro affetto. Non combatterò più con il club, non perderò più tempo a pensare ad altri Paesi», ha aggiunto il polacco.


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