Premier League, esordio choc per Conte: Chelsea ko. Pep non sbaglia

Morata in gol, i Blues finiscono in 9. Agüero spiana la strada al Manchester City
Premier League, esordio choc per Conte: Chelsea ko. Pep non sbaglia© REUTERS
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ROMA - Conte sbaglia l’incipit del suo secondo capitolo inglese mentre Guardiola non stecca. Può essere sintetizzato così il pomeriggio diametralmente opposto di Chelsea e City: i Blues naufragano in casa contro il Burnley mentre il City soffre per tre quarti di partita ma alla fine stronca le velleità del Brighton.

Chelsea-Burnley 2-3 

Che sia un Chelsea lontano anni luce da quello che l’anno scorso confezionò il record di 30 vittorie lo si capisce sin dai primi minuti. L’incertezza sfocia in nervosismo quando Cahill entra con il piede a martello su Defour e si vede sventolare il rosso diretto dall’arbitro Pawson. Conte toglie il giovane debuttante Boga, inserito a sorpresa dall’inizio, e immette in difesa Christensen. L’espulsione è lo spartiacque di un match dominato psicologicamente per larghi tratti dagli uomini di Dyche che passano al 24’ con Vokes, abile e fortunato nel girare in porta in maniera sporca l’assist di Lowton. Per il bis bisogna attendere un quarto d’ora: la rete è un capolavoro di Ward che stoppa di petto e scarica un sinistro potentissimo sotto la traversa. Il Chelsea è inerme e subisce il tris prima dell’intervallo: Defour pennella da destra e Vokes può colpire di testa in splendida solitudine.

SCINTILLA MORATA - Ad inizio ripresa Conte gioca la carta Morata che entra tra gli applausi scroscianti dello Stamford Bridge al posto di un inguardabile Batshuayi. L’ex attaccante del Real Madrid impiega 10 minuti a lasciare il segno realizzando in tuffo di testa su assist di Willian. Morata accarezza l’idea di una doppietta ma al 73’ la sua rete viene annullata per fuorigioco. A 10 giri di orologio dalla fine il Chelsea sembra alzare bandiera bianca con l’espulsione di Fabregas per doppio giallo ma riesce comunque a riaprire il match: Morata di testa illumina David Luiz che segna il gol del 2-3. Troppo poco, troppo tardi: trionfa il Burnley che qualche secondo coglie anche un palo su punizione. L’alibi delle assenze di Hazard, Pedro, Bakayoko e Moses non è spendibile: per Antonio Conte era difficile immaginare un incipit di stagione più negativo. Quattro espulsioni nelle ultime 3 gare ufficiali devono far riflettere i Blues.

Brighton-Manchester City 0-2

Sono serviti 70 minuti di assalto totale con il 76% di possesso palla al City per piegare la resistenza del Brighton: alla neopromossa non basta la fisicità per arginare il talento dei ragazzi di Guardiola che a volte tendono a complicarsi la vita negli ultimi 30 metri. I gabbiani si piazzano in trincea sin dalle prime battute ma soffrono davvero solo al 24’ quando Stephens sfiora l’autogol. Dopo un gol annullato per fallo di mano, Gabriel Jesus confeziona un’azione pericolosissima al 27’: Ryan respinge la prima conclusione del brasiliano che sugli sviluppi scheggia il palo.

LA SVOLTA - A inizio ripresa Agüero inizia a prendere confidenza con il tiro mancando il bersaglio dopo un goffo errore di Duffy. Pochi secondi più tardi il difensore del Brighton si proietta sul fronte offensivo e  sfiora il palo alla destra di Ederson. Lo spavento non condiziona il gioco del City che continua a irretire gli avversari con la sua classica ragnatela di passaggi e al 70’ trova il modo di fare breccia: l’errore di Stephens dà il la a una ripartenza rifinita dall’assist di David Silva per la rete di Agüero. Il Brighton diventa così la 30esima avversaria di Premier colpita dall’argentino sulle 31 affrontate in carriera. La rete spegne l’ardore dei padroni di casa che dopo 4 minuti fanno harakiri: Dunk infila la propria porta di testa e manda i titoli di coda del match con un quarto d’ora d’anticipo.

Crystal Palace-Huddersfield 0-3
Inizio da sogno per il neopromosso Huddersfield che passa sul campo del Crystal Palace: il primo gol in Premier della squadra dello West Yorkshire è un autogol di Ward. Il raddoppio arriva 3 minuti dopo con l'attaccante beninese Mounié che firma anche il tris a 12 minuti dalla fine: per gli uomini dell'ex tecnico interista Frank de Boer è notte fonda. 
Everton-Stoke 1-0
Il ritorno del figliol prodigo Wayne Rooney si trasforma in una festa per l'Everton che supera lo Stoke proprio grazie a una rete dell'ex United. L'episodio decisivo nel tempo di recupero del primo tempo: il numero 10 stacca di testa e firma il suo 199° gol in Premier League (101 gli assist). 
West Brom-Bournemouth 1-0
L'eroe del giorno per il West Bromwich è Ahmed Hegazy: il difensore ex Fiorentina e Perugia griffa la rete decisiva nel primo tempo di testa su punizione battuta dalla destra. 
Southampton-Swansea 0-0
Watford-Liverpool 3-3

 

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