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ROMA - Il suo Manchester United sta prendendo forma. Dopo un avvio difficile, Josè Mourinho si dice soddisfatto dei progressi mostrati nelle ultime uscite.«Penso che stiamo risolvendo i problemi difensivi meglio di quanto facessimo prima. La squadra è più compatta, più solida, lo spirito, la cooperazione, l'empatia, la comunicazione, tutto è migliorato e i risultati portano fiducia. Stiamo migliorando a livello collettivo, la squadra gioca meglio». Dopo la vittoria sul Watford, arriva un altro test importante contro il Wolverhampton guidato da Nuno Espirito Santo, suo portiere ai tempi del Porto. «Ci sono sempre dei giocatori che ti danno la sensazione di poter diventare allenatori. E di quel Porto, il 75% dei giocatori ora è in panchina. Nuno si è guadagnato da solo la Premier, ha fatto un lavoro fantastico e i risultati parlano da soli», l'elogio verso l'allievo di Mourinho, che di fronte si ritroverà una squadra piena di connazionali.
Jorge Mendes, agente dello Special One, ha portato infatti diversi suoi assistiti al Wolverhampton visto che la proprietà del club inglese ha una quota nella sua Gestifute. «Non ci sentiamo da un po' e quando ci sentiamo, non parliamo del mio lavoro o del suo. È il mio agente, punto. Ma penso che al Wolverhampton abbiano fatto un bel lavoro. Non è questione di influenza portoghese, di avere un allenatore portoghese, uno staff portoghese e giocatori portoghesi, si tratta di prendere le persone giuste. Hanno preso giovani bravi, giocatori d'esperienza, il portiere della nazionale portoghese e un calciatore come Moutinho. È un'ottima squadra. Hanno dominato la Championship e non è facile, anche avendo la squadra migliore. E poi hanno fatto un mercato importante, un grande lavoro, si sono adattati bene alla Premier, non solo facendo punti ma anche a livello di prestazioni. Sono convinto che avranno una stagione tranquilla, lontani dai problemi che solitamente ha una neopromossa». Recuperato in difesa Jones, assenti per squalifica Matic e Rashford, ancora out Rojo ed Herrera mentre resterà fuori per scelta tecnica Diogo Dalot. «Ma perchè lo voglio fresco - chiarisce Mourinho - Si sta ambientando, giocare per lo United a 19 anni, che arriva da un altro Paese e dopo un infortunio, è abbastanza complicato, non c'è bisogno di rendere le cose ancora più difficili. Ha giocato 90 minuti in Champions su un campo difficile e martedì giocherà di nuovo in Coppa di Lega. Ma penso che comunque abbia già dimostrato a chi non lo conosceva che è qui per giocarsi il posto, non solo per crescere».