Futuro Juventus: Cavani o Griezmann

L’uruguaiano è un pallino da sempre. Il francese è il sogno. Difficile, ma...
Futuro Juventus: Cavani o Griezmann
Fabio Massimo Splendore
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Ci sarà da intervenire in maniera più profonda che in passato nel prossimo mercato estivo bianconero. Qualcosa (vedi Caldara e Spinazzola) è già stata fatta a tempo debito, ma anche a centrocampo e in attacco la Juventus avrà il suo da fare per programmare un nuovo ciclo. A prescindere dall’allenatore, ovvero se resterà Allegri o se il tecnico livornese dei record e delle due finali Champions chiuderà la sua avventura a Torino. In ballo ci sono ancora lo scudetto e la Coppa Italia: il primo obiettivo si è complicato, ma c’è un punto di vantaggio da difendere e quattro partite da giocare, il secondo è affidato alla finale del 9 maggio con il Milan. C’è da restare assolutamente concentrati, ma inevitabilmente i dirigenti bianconeri stanno facendo una serie di valutazioni. Ci sono due situazioni da monitorare: quella di Paulo Dybala e quello di Mario Mandzukic, che per ragioni diverse potrebbero essere altrove tra quattro mesi. Più complessa la situazione dell’argentino, che deve anche risolvere le questioni legali legate alla società che deteneva i suoi diritti di immagini, una vertenza milionaria, e quelle con il vecchio manager Pierpaolo Triulzi, al Tas. Dybala ha estimatori ovunque: del Barcellona si sa in lungo e in largo, Arsenal e Atletico Madrid sono gli ultimi arrivati ad arricchire una lista in cui è iscritto anche il Psg. E’ chiaro che si ragiona intorno ai 120 milioni. Per Mandzukic c’era stata un’offerta cinese che il croato aveva rispedito al mittente, ma che potrebbe tornare di attualità. Non solo la Cina però, l’attaccante potrebbe decidere di cambiare aria ritenendo il suo ciclo a Torino chiuso, dopo tre stagioni, 125 partite e 34 gol.

DOPPIO BINARIO - Ci sono due situazioni monitorate. Una è un vecchio pallino, che raccoglie estimatori alla Juve da quando era al Napoli e da prima di andare al Psg. Parliamo di Edinson Cavani, 31 anni, una caratura internazionale che gli ha permesso di segnare 46 gol in sei edizioni di Champions e due di Europa League. Cavani abbina questo fiuto del gol ad una intelligenza tattica e ad una predisposizione al sacrificio che non gli toglie però la necessaria lucidità in zona tiro. A Cavani l’Italia è rimasta nel cuore e la convivenza con Neymar a Parigi è molo complicata. Al Psg ha altri due anni di contratto.

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