Lazio, Wesley stregato da Formello

Due settimane fa il centravanti brasiliano ha visitato in gran segreto il centro sportivo del club biancoceleste, che ora cerca l'ok del Bruges per portarlo a Roma
Lazio, Wesley stregato da Formello
Fabrizio Patania
2 min

ROMA - Il retroscena risale a un paio di settimane fa e ha permesso, attraverso l’identikit, di risalire al nome. Wesley è stato in gran segreto a Formello. Ha visitato il centro sportivo, ha preso contatto con la Lazio, si è reso conto di come potrebbe cambiare il suo futuro se accetterà di trasferirsi nel campionato italiano. Una pertica alta un metro e 91. Un pennellone, come si dice a Roma. Era stato scambiato per un difensore, si è saputo quasi subito che si trattava di un centravanti sudamericano, poco sopra i vent’anni. Il resto, seguendo gli indizi, è arrivato di conseguenza, consultando i data-base dei siti specializzati ed è subito balzato agli occhi il profilo di Wesley, centravanti emergente del Bruges.

Brasiliano e in arrivo da un campionato in cui il ds Tare è abituato a pescare giovani talenti. Di più: le dinamiche del passato aiutano a decifrare il futuro. Nel 2014, quando si stava concludendo la stagione, Igli invitò De Vrij e i suoi agenti a Roma per illustrare il progetto della Lazio, per far vedere il centro sportivo, un fiore all’occhiello per la società, un’attrattiva per i calciatori internazionale da rendere, se possibile, ancora più bello e affascinante in futuro. Due mesi dopo Tare chiuse la trattativa (già avviata) con il Feyenoord. Ora proverà a trovare l’intesa con il Bruges per il centravanti individuato come alternativa o spalla di Immobile. (...)

 

 


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