Higuain, ore Blues. Piatek: solo Milan

Si lavora sul prestito. Il Pipita ha fretta di raggiungere Londra. Leonardo in pressing per gli accordi totali con il Genoa. Per ora Preziosi non apre al rilancio West Ham (40 più 5 di bonus)
Higuain, ore Blues. Piatek: solo Milan© LAPRESSE
Alfredo Pedullà
4 min

Assente. Alla foto ufficiale con il principe, ma a lungo anche in campo contro la Juve. Venti minuti più recupero, una firmetta con il Milan proteso a recuperare il gol di Cristiano. Vanamente. Gonzalo Higuain prigioniero di un raffreddore che, quando il mercato impazza e il trasferimento è dietro l’angolo, ti fa pensare male anche quando non vuoi. E chiediamo scusa al Pipita. Resta un post su Instagram, nelle ore di immediata vigilia di Juve-Milan: «Dai ragazzi!!! Tutti insieme si può». Quasi come se fosse una giustificazione. Morale: panchina a lungo, il resto conta zero. In realtà siamo entrati nel vivo del trasferimento al Chelsea: dal suo sì totale di venerdì scorso, alle manovre in corso tra Paratici e Marina Granovskaia. Tutto questo mentre Leonardo, assente a Gedda, ha fatto perdere le tracce nei suoi spostamenti italiani, con il chiodo fisso Piatek in testa. E non solo. Mentre il Genoa studia la lista dei possibili sostituti, un profilo che piace è quello di Kean. Ma facciamo un po’ di ordine.


IL CONTATTO CHELSEA-JUVE - Ieri verso l’ora di pranzo la Granovskaia e Paratici hanno approfondito discorsi avviati da giorni. Quindi, siamo seri, la storia dell’ultratrentenne che il Chelsea non vorrebbe prendere è una barzelletta smontata dai fatti. Il Chelsea ha ribadito la volontà di voler subentrare nel prestito fino a giugno, garantendo il riscatto a determinate condizioni (presenze e gol del Pipita a Londra sponda Blues). Sul prestito per sei mesi la Juve continua a non sentirci, ma le parti si stanno ammorbidendo sempre più per mille motivi. Il primo e forse il più importante: la Juve sa che un Gonzalo scontento in rossonero, rispetto a un Gonzalo stramotivato con Sarri, farebbe decollare a dismisura il rendimento. Con chi ha segnato 36 gol il Pipita, chi c’era in panchina a Napoli? Alla Juve conviene che la seconda parte della stagione sia ricca di soddisfazioni per l’argentino, si sta ragionando e smussando gli angoli nel migliore dei modi. Un prestito per 18 mesi, valutato, comporterebbe problemi di ammortamento, ma la cosa più importante è che siamo entrati nel vialone che porta agli accordi. I dialoghi tra Juve e Chelsea possono contenere altri affari: alla Juve piace molto Emerson Palmieri, può essere un discorso per l’immediato (e a quel punto Spinazzola sarebbe libero di andare in prestito a Bologna), oppure per la prossima estate. Il Chelsea per ora ha bloccato Zappacosta (alla Lazio chiede una formula che non sia prestito con diritto), apprezza Rogerio oggi a Sassuolo, ma i giochi sulle fasce hanno ovviamente una minore priorità rispetto alla vicenda attaccante. E il discorso vale anche per il centrocampista da regalare a Sarri, con Paredes sempre in bella evidenza. In questo contesto Morata aspetta: vuole l’Atletico Madrid, assolutamente ricambiato, ma prima occorre trovare la definitiva quadratura Juve-Chelsea-Milan-Genoa.

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