Assente. Alla foto ufficiale con il principe, ma a lungo anche in campo contro la Juve. Venti minuti più recupero, una firmetta con il Milan proteso a recuperare il gol di Cristiano. Vanamente. Gonzalo Higuain prigioniero di un raffreddore che, quando il mercato impazza e il trasferimento è dietro l’angolo, ti fa pensare male anche quando non vuoi. E chiediamo scusa al Pipita. Resta un post su Instagram, nelle ore di immediata vigilia di Juve-Milan: «Dai ragazzi!!! Tutti insieme si può». Quasi come se fosse una giustificazione. Morale: panchina a lungo, il resto conta zero. In realtà siamo entrati nel vivo del trasferimento al Chelsea: dal suo sì totale di venerdì scorso, alle manovre in corso tra Paratici e Marina Granovskaia. Tutto questo mentre Leonardo, assente a Gedda, ha fatto perdere le tracce nei suoi spostamenti italiani, con il chiodo fisso Piatek in testa. E non solo. Mentre il Genoa studia la lista dei possibili sostituti, un profilo che piace è quello di Kean. Ma facciamo un po’ di ordine.
IL CONTATTO CHELSEA-JUVE - Ieri verso l’ora di pranzo la Granovskaia e Paratici hanno approfondito discorsi avviati da giorni. Quindi, siamo seri, la storia dell’ultratrentenne che il Chelsea non vorrebbe prendere è una barzelletta smontata dai fatti. Il Chelsea ha ribadito la volontà di voler subentrare nel prestito fino a giugno, garantendo il riscatto a determinate condizioni (presenze e gol del Pipita a Londra sponda Blues). Sul prestito per sei mesi la Juve continua a non sentirci, ma le parti si stanno ammorbidendo sempre più per mille motivi. Il primo e forse il più importante: la Juve sa che un Gonzalo scontento in rossonero, rispetto a un Gonzalo stramotivato con Sarri, farebbe decollare a dismisura il rendimento. Con chi ha segnato 36 gol il Pipita, chi c’era in panchina a Napoli? Alla Juve conviene che la seconda parte della stagione sia ricca di soddisfazioni per l’argentino, si sta ragionando e smussando gli angoli nel migliore dei modi. Un prestito per 18 mesi, valutato, comporterebbe problemi di ammortamento, ma la cosa più importante è che siamo entrati nel vialone che porta agli accordi. I dialoghi tra Juve e Chelsea possono contenere altri affari: alla Juve piace molto Emerson Palmieri, può essere un discorso per l’immediato (e a quel punto Spinazzola sarebbe libero di andare in prestito a Bologna), oppure per la prossima estate. Il Chelsea per ora ha bloccato Zappacosta (alla Lazio chiede una formula che non sia prestito con diritto), apprezza Rogerio oggi a Sassuolo, ma i giochi sulle fasce hanno ovviamente una minore priorità rispetto alla vicenda attaccante. E il discorso vale anche per il centrocampista da regalare a Sarri, con Paredes sempre in bella evidenza. In questo contesto Morata aspetta: vuole l’Atletico Madrid, assolutamente ricambiato, ma prima occorre trovare la definitiva quadratura Juve-Chelsea-Milan-Genoa.