Napoli, sprint per Buongiorno: il prezzo è da top player

Pressing per il capitano del Torino già inseguito a gennaio: prezzo da top, 40 milioni. Ma il vuoto lasciato da Kim...
Napoli, sprint per Buongiorno: il prezzo è da top player© LAPRESSE
Fabio Mandarini
4 min
NAPOLI - Il Napoli ha un grande problema in difesa e di conseguenza un grande obiettivo per provare a risolverlo: si chiama Alessandro Buongiorno, è il capitano del Torino e un candidato all’Europeo con la Nazionale di Spalletti, il popolo azzurro lo ha visto di recente all’opera al Maradona al cospetto di Osimhen, non un centravanti qualunque, e soprattutto gli ha visto vincere il duello. Scusate se è poco: è un’impresa che in Italia e in Europa, negli ultimi quattro anni, è riuscita a pochi difensori centrali. Al Napoli piaceva molto da un po’, anche da prima del gol beccato a gennaio a chiusura del 3-0 incassato all’Olimpico Grande Torino, figuriamoci dopo averlo ammirato due volte dal vivo: un nuovo affondo è andato in scena di recente dopo quello invernale, De Laurentiis sta provando ad accelerare valutando margini e possibilità di manovra per definire il colpo in tempi rapidi. Ma sia chiaro: Buongiorno è un colosso che colleziona da tempo giornate di lusso. È un marcatore moderno, solido, con i tempi e i meccanismi della difesa a quattro e di quella a tre. Fase offensiva compresa. E poi ha l’età perfetta per i parametri del club - compirà 25 anni il 6 giugno - e anche il carattere e la personalità per recitare un ruolo importante in una rifondazione. Il problema? Beh, resta quello: la valutazione, una quarantina di milioni. Un prezzo che il Toro ha già fatto a gennaio e che continua a fare con vista sull’estate. Non un dettaglio da niente, per carità.  

Il vuoto lasciato in difesa e l'incastro

Il piano-futuro è già partito, comincia a entrare nel vivo anche se la stagione non è ancora conclusa: il Napoli è tremendamente scottato dal fuoco di Kim, una successione mai completata, una ferita aperta che va curata e chiusa al volo. Con il prossimo mercato. Una sessione che sarà diretta e interpretata dal nuovo responsabile in pectore dell’area sportiva, Giovanni Manna, l’uomo che a fine campionato assumerà ufficialmente il ruolo che già da un po’ gli appartiene ufficiosamente. E dunque, Buongiorno: il primo, grande obiettivo per la nuova difesa da consegnare al prossimo allenatore a prescindere dal sistema di gioco e dal modulo che intenderà adottare. Ma anche Buongiorno a tutti, verrebbe da dire, considerando la concorrenza spietata su questo gigante di 194 centimetri dotato di esplosività e rapidità, tempismo e temperamento, abilità nel gioco aereo e nell’uno contro uno. Fisico e un bagaglio tecnico di livello. Piede prediletto: il sinistro. L’idea è quella di incastrarlo e coniugarlo con il destro di Rrahmani, confermato, fresco di rinnovo, in una linea da completare con Di Lorenzo e un mancino tra Olivera e Rui, nel caso in cui il Napoli giocherà a quattro o magari con un altro braccetto se la filosofia del tecnico contemplerà l’inversione.  

Buongiorno, la sua valutazione: ecco quanto costa

Questi sì, che sono davvero dettagli. Storie da affrontare a tempo debito. La cosa che conta, invece, è il livello degli obiettivi che gradualmente cominciano a venire fuori dal silenzio delle strategie: Buongiorno è un centrale molto ambito, piace all’Inter e al Milan, piace in Premier, piaceva tantissimo all’Atalanta che anzi, un’estate fa, ne assaporò addirittura il gusto dell’acquisto per un giorno. Salvo poi scontrarsi con la sua voglia di restare al Torino. Toro che per lui, dicevamo, spara alto. Richiesta da top: 40 milioni di euro. Trattabili, ci mancherebbe. 

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