TORINO - Un pari condito da una buona dose di rimpianti per la Juventus, che nell'andata degli ottavi di Champions League tramortisce il Tottenham in avvio con un devastante uno-due ma si fa riacciuffare dai londinesi - belli e concreti in attacco ma meno efficaci nella fase difensiva - dopo aver fallito la rete del possibile 3-1 prima del riposo.
Juventus-Tottenham: il tabellino
LE SCELTE - Infermeria affollata per Allegri, che senza i lungodegenti Howedes, Cuadrado, Dybala (vicino al rientro) e gli infortunati Lichsteiner, Barzagli e Matuidi abbandona il 4-3-3 e cambia a sorpresa modulo, tornando al 4-2-3-1 con cui lo scorso anno riuscì ad arrivare fino alla finale di Cardiff poi persa col Real.
Juventus-Tottenham: numeri e statistiche del match
'PIPA' BUM-BUM - Lo Stadium è vestito a festa e ribolle come un catino già durante l'amato inno della Champions, ma al 2' esplode letteralmente quando Pjanic pennella una punizione per Higuain che - scattato sul filo del fuorigioco e lasciato completamente solo in area - si coordina perfettamente e con una favolosa girata porta subito avanti la Juve. Il Tottenham accusa il colpo e sembra già sulle gambe, in balia dei bianconeri che non sembrano minimamente intenzionati a fermarsi.
Basilea-Manchester City 0-4 nell'altra sfida della serata
REAZIONE INGLESE - Sull'orlo del baratro gli inglesi ritrovano l'istinto di sopravvivenza e reagiscono: prima Kane reclama invano un rigore per un contatto sospetto con Benatia, poi (26') è reattivo Buffon su un colpo di testa ravvicinato dello stesso attaccante che si era infilato tra Chiellini e Benatia. Fuori misura invece il tentativo dalla distanza di Eriksen mentre molto più pericoloso è il sinistro di Higuain, che al 30' sfiora il palo su un contropiede perfettamente orchestrato da Pjanic. Nella partita - emozionante e ad alti ritmi - ci sono però adesso anche gli 'Spurs' e c'è ancora lavoro per Buffon un minuto dopo sul velenoso rasoterra incrociato di Kane, deviato in corner con la punta delle dita.
BUFFON INCERTO - Dall'intervallo rientrano gli stessi ventidue e dopo un paio di minuti arriva subito un'ammonizione pesante per Aurier - che era diffidato - per un intervento scomposto su Alex Sandro. La Juventus cerca ora di tenere il pallone ma quando può affonda, come al 57' quando Higuain - in grande serata - serve sulla corsa Bernardeschi che rientra sul sinistro e dal limite chiama al tuffo Lloris che sul successivo corner se la cava poi anche sull'incornata del 'Pipita' (ammonito poco dopo per proteste dopo un fallo non fischiato da Brych).
Basilea-Manchester City 0-4: numeri e statistiche del match
ARRIVEDERCI A LONDRA - Ora è un momento difficile per la Juventus che, costretta anche a sostituire l'acciaccato Mandzukic con Sturaro, prova invano il break con Bernardeschi prima dell'ammonizione a Bentancur per un fallaccio su Eriksen. All'83' primo cambio di Pochettino, che inserisce Son per Dele Alli ma sente probabilmente un brivido correre sulla schiena quando all'86' Douglas Costa infila Aurier ed è decisiva la lettura di Vertonghen che in scivolata devia il cross in corner. Nel finale tra londinesi c'è spazio anche per Lucas (fuori Lamela all'89') e Wanyama (al posti di Eriksen al 92') ma i minuti di recupero concessi dall'arbitro sono appena due e non c'è più tempo per tentare altri assalti. Finisce con un 2-2 che lascia i giochi aperti in vista del ritorno il 7 marzo a Wembley dove la Juve dovrà però andare a vincere per staccare il pass ai quarti di finale.
Marotta: «Kane alla Juventus? Nessuna club italiano può permetterselo»