Champions League, Juventus-Real Madrid 0-3: marziano Ronaldo, Zidane con un piede in semifinale

CR7 segna due gol, di cui uno in rovesciata, poi serve l'assist a Marcelo per la terza rete. Dybala espulso al 66': al Bernabeu, per gli spagnoli, sarà quasi una formalità
Champions League, Juventus-Real Madrid 0-3: marziano Ronaldo, Zidane con un piede in semifinale© ANSA
Davide Palliggiano
6 min

TORINO - Ci sono notti in cui ti devi arrendere all'evidenza. Avversari contro i quali - per tradizione e valori in campo - alzi le mani e dici "ok, di più non si può fare". Qualche piccolo rimpianto, per carità, la Juve lo avrà senz'altro, ma di fronte a un Cristiano Ronaldo in serata di grazia c'è poco o nulla su cui rimurginare. Nell'andata dei quarti di finale allo Stadium il Real Madrid batte i bianconeri 3-0 e ipoteca il passaggio in semifinale. CR7 ne fa 2, di cui uno in rovesciata, poi serve l'assist per il gol di Marcelo, che chiude i conti. Dybala, dal canto suo, si fa espellere al 66' per doppio giallo, due minuti dopo la prodezza del portoghese, applaudita anche dallo Stadium al quale il cinque volte Pallone d'Oro ha strizzato l'occhio in segno di ringraziamento. Al Bernabeu, l'11 aprile, sarà quasi una formalità per la squadra di Zidane, sempre più a caccia della "decimotercera".

MAX SORPRESA - Allegri sceglie un 4-4-1-1 con De Sciglio, Barzagli, Chiellini e Asamoah in difesa. Douglas Costa a destra, Alex Sandro a sinistra e in mezzo Bentancur, preferito a Marchisio, a far coppia con Khedira. In avanti Dybala a supporto di Higuain. Zidane si affida ai soliti undici, con Isco alle spalle di Ronaldo e Benzema. In pratica gli stessi 11 di Cardiff.

SUBITO CR7 - Passano soltanto 2 minuti e 47 secondi e il Real affonda il colpo. De Sciglio si perde Isco che dalla sinistra crossa basso per Ronaldo: il portoghese anticipa Barzagli e con un tocco d'esterno destro segna il gol del vantaggio per il Madrid, il 13° nelle 9 partite di Champions di questa stagione, l'ottavo in carriera alla Juve (su 9 tiri in porta a Buffon). 

REAZIONE JUVE - La squadra di Allegri ha una buona reazione: Dybala si fa murare una conclusione da ottima posizione da un intervento in scivolata di Ramos. Dall'alto lato Varane - sugli sviluppi di un corner - non inquadra di testa la porta. Le occasioni migliori, però, arrivano poco dopo sui piedi dei bianconeri: Bentancur spreca un assist di Higuain (piatto destro debole), mentre è proprio il Pipita, al 23', a costringere Navas a un vero e proprio miracolo sul destro volante da pochi passi dell'argentino, a un passo dal gol dell'ex.

LA TRAVERSA DI KROOS - Il Real va in difficoltà sul piano del gioco, ma al 36' sfiora il raddoppio con Kroos, che smonta la traversa con un destro potentissimo dal limite dell'area di rigore. La Juve reagisce: Chiellini - solo in area - non inquadra la porta con un colpo di testa da pochi passi, poi Varane spazza sul cross in mezzo di Higuain. Nel finale la Juve protesta per un tocco di mano di Casemiro al limite dell'area di rigore, poi Dybala viene ammonito da Cakir per simulazione.

RONALDO, STANDING OVATION - Comincia la ripresa e la Juve un po' ci crede: Ronaldo non inquadra la porta da posizione defilata e sfiora il palo, Ramos invece si fa ammonire con la certezza - in quanto diffidato - di saltare il ritorno al Bernabeu. Segnali positivi che si interrompono quando un calcio piazzato dal limite dell'area viene deviato dalla barriera prima di sfiorare il palo alla destra di Navas. Al 59', invece, Zidane toglie un innocuo Benzema e mette dentro Vazquez. Al 64', ecco la svolta decisiva, di quelle che abbatterebbe un elefante: tutto nasce da una mezza frittata tra Chiellini e Buffon con il portiere che prima salva su Vazquez, poi si deve arrendere quando dalla destra spiove un traversone di Carvajal per Ronaldo, che dall'altezza del dischetto cosa fa? Si alza in area e segna con una rovesciata da standing ovation. Un gesto tecnico che lo Stadium apprezza e applaude, ricevendo anche il sentito ringraziamento del fuoriclasse portoghese (14° gol in 9 partite).

ROSSO DYBALA, TRIS MARCELO - Due minuti dopo la gara si mette ancor di più in discesa per le Merengues: Dybala, già ammonito, interviene in gioco pericoloso su Carvajal e si becca il secondo giallo, che gli costa l'espulsione al 66'. La Juve resta in 10, ma Allegri ci crede e fa entrare Mandzukic e Matuidi per Asamoah e Douglas Costa, mai pericoloso sulla fascia destra, dove Marcelo fa ciò che vuole. E al 72' proprio il terzino brasiliano, dopo uno scambio stretto con Ronaldo, salta pure Buffon e deposita il pallone in rete per il 3-0 del Real.

TRAVERSA KOVACIC - La squadra di Zidane sfiora anche la quarta rete con Modric e poi con Kovacic (subentrato al connazionale): la conclusione dell'ex Inter, però, si stampa sulla traversa all'88'. Ronaldo, mai sazio, va vicino alla tripletta al 90' (parata di Buffon dopo un doppio passo e tiro del portoghese) e poi al 92', quando sbaglia incredibilmente a porta vuota dopo l'ennesimo assist di uno strepitoso Carvajal. In pieno recupero si mangia le mani anche la Juve: Higuain impegna Navas con un bolide dal limite dell'area, poi Cuadrado si divora il gol della bandiera dopo uno scambio stretto con Chiellini. Finisce 0-3, nel segno di CR7.


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