Roma, la difesa non va: a Madrid l’obiettivo è coprirsi

Il discorso del tecnico alla squadra dopo il pareggio casalingo con il Chievo e prima del debutto in Champions League sul campo del Real
Roma, la difesa non va: a Madrid l’obiettivo è coprirsi© Bartoletti
Guido D'Ubaldo
2 min

ROMA - Di Francesco alza la voce. Ieri durante il confronto con la squadra ha detto le cose che doveva dire, come si fa in momenti come questo, quando c’è bisogno di dare la scossa. È stato duro quando ha chiesto più concentrazione, più attenzione in fase difensiva, perché i gol presi in questo difficile inizio di campionato la Roma non li avrebbe mai presi un anno fa. Sette in quattro partite, peggio anche di Zeman. Il problema in questo momento è dietro. Per questo l’atteggiamento tattico a Madrid sarà molto prudente, l’obiettivo è coprirsi, con i titolari del pacchetto arretrato e con un centrocampo che garantisca protezione. Ma al tecnico e al suo staff il primo tempo contro il Chievo è piaciuto. Bisogna ripartire da lì, con la speranza che la squadra ritrovi anche condizione fisica, perché dopo un’ora contro il Chievo è sparita.

Ci vuole poco a compromettere la stagione, resa complicata dalle scelte di mercato, alle quali Di Francesco sta cercando di trovare una soluzione. Ma occorre tempo, dopo che non ha potuto provare la squadra durante l’estate. Così gli esperimenti è stato costretto a farli nelle prime giornate di campionato. Ma da domani si fa sul serio, basta esperimenti. Il tecnico abruzzese è abituato ad assumersi le proprie responsabilità. Ha ammesso di aver sbagliato a stravolgere l’assetto tattico a Milano. Lo ha fatto per mandare in campo i giocatori che hanno rappresentato un investimento per la società. Ma è convinto di poter risolvere i problemi della squadra, se i giocatori avranno voglia di sacrificarsi come hanno fatto lo scorso anno. (...) 

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