Europa League, Diego Costa e Rudi Garcia in finale

La sfida che assegna il trofeo è in programma il 16 maggio a Lione
Europa League, Diego Costa e Rudi Garcia in finale
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ROMA - Finisce a quota 250 partite l'avventura europea di Wenger sulla panchina dell'Arsenal. L'Atletico Madrid ostenta il solito ermetismo difensivo e resiste alle mareggiate di talento dei Gunners, castigati da un classico del repertorio di Diego Costa che timbra il pass per la finale di Lione. Nell'altra semifinale, il Marsiglia perde 2-1 con il Salisburgo dopo i tempi supplementari, ma grazie al 2-0 della partita di andara al Velodrome, conquista la finale. 

KOSCIELNY KO - L'Atletico, con Burgos in panchina al posto dello squalificato Simeone, prova subito ad azzannare la partita con l'ex centravanti del Chelsea che al 7' si rende protagonista di una bella azione personale che sfocia in un tiro sul fondo. Al 9' l'Arsenal perde un pezzo molto importante: Koscielny si fa male da solo (a rischio la partecipazione a Russia 2018) e al suo posto entra Chambers. La freccia del match si sposta verso i Gunners che però faticano a trasformare la supremazia territoriale in pericolosità offensiva. Al 28' l'Arsenal orchestra una bella azione sull'asse Ozil-Lacazette: l'attaccante francese salta Oblak ma non trova lo spazio per il tiro e serve il tedesco, a sua volta murato dalla difesa.

LAMPO DIEGO COSTA - Il furore ospite si annacqua, e intorno al 37' l'Atletico Madrid si rende pericoloso con due occasioni originate dall'abilità nell'orchestrare i calci da fermo:  al 37' sinistro velenoso di Koke che finisce fuori di pochissimo alla destra di Ospina. Passano pochi secondi e Griezmann illumina il Wanda Metropolitano: il francese controlla splendidamente con il sinistro e poi prova il diagonale che tramonta di poco a lato. Il gol è nell'aria è arriva nel secondo minuto di recupero: dopo una respinta della difesa, Thomas tocca verso Griezmann che getta un fascio di luce su Diego Costa, bravo a resistere al ritorno di Bellerin e a freddare Ospina.

LA RIPRESA - La ripresa si apre con un'altra accelerata dell'Arsenal che però lascia varchi in contropiede ai colchoneros. Al 55' Thomas serve all'interno dell'area Diego Costa che mette a sedere Mustafi ma si arrende al recupero di Chambers. Al 63' ci prova Xhaka da lontano con una conclusione forte e rasoterra che però non sorprende nell'angolino Oblak. A metà secondo tempo ancora pericoloso l'Atletico: Diego Costa calamita il pallone, disorienza mezza difesa e serve Griezmann che però non trova lo spazio per la stoccata. Wenger si gioca la carta Mkhitaryan che al 71' prova a lasciare il segno con un destro violento ma alto sulla traversa. A due minuti dalla fine l'Atletico potrebbe sigillare il trionfo con Torres: il neoentrato (out uno stremato Diego Costa) si arrende di fronte alla reattività di Ospina. I Gunners ci provano fino all'ultimo senza generare veri brividi sulla schiena dei tifosi spagnoli. Al triplice fischio Diego Simeone dalla tribuna si lascia andare a un'esultanza liberatoria: è la sua quinta finale in 6 anni e mezzo alla guida dell'Atletico

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SALISBURGO-MARSIGLIA 2-1 (D.T.S.)

Non sono bastati 180 minuti per conoscere il nome della seconda finalista di Europa League. Ma nel secondo tempo supplementare, quando qualcuno già stava pensando ai calci di rigore, il Marsiglia ha trovato il gol del 2-1 che spedisce i francesi a Lione dove ad attenderli ci sarà l'Atletico Madrid di Simeone. Niente da fare per l'indomito Salisburgo che nella ripresa era riuscito a rimontare il 2-0 dell'andata. A fine gara austriaci furiosi con l'arbitro: il calcio d'angolo da cui è scaturito il gol del Marsiglia non c'era.

DOPPIO VOLTO - Partita dai due volti, tattica e avara di emozioni il primo tempo con il Marsiglia che lascia pochi spazi alle iniziative austriache, gol e occasioni nella ripresa quando i francesi sembravano a un passo dalla rete con cui avrebbero ipotecato la qualificazione alla finale e che invece al 65' si ritrovano sotto di due reti. Al 53' la prima rete di Haidara che supera tre avversari prima di concludere, poi il gol di Schlager che grazie a una deviazione di Sarr riapre i giochi. La partita si fa avvincente con occasioni per entrambe le squadre: il Salisburgo sfiora il terzo gol con Hwang appena entrato, il Marsiglia colpisce la traversa con un colpo di testa di Thauvin. A dieci minuti dalla fine i francesi hanno l'occasione per accorciare le distanze, Sarr crossa a giro per Germain che viene anticipato da Ramalho.

SUPPLEMENTARI - Si va ai supplementari e e subito c'è un'occasione per il Marsiglia: Anguissa ci prova da fuori ma il pallone esce di un soffio. Risponde al 99' il Salisburgo ma Pelè compie un vero e proprio miracolo sul colpo di testa di Caleta Car. Dopo tre minuti la palla buona è sul piede di Dabbur, pallone ancora fuori di un soffio. Al 116' il gol che manda il Marsiglia in finale: corner di Payet per Rolando che col piattone destro la mette dentro. Nel finale saltano i nervi ai giocatori, Haidara rimedia il secondo giallo. Il Salisburgo non ne ha più. In finale ci va Rudi Garcia.

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