Europa League, Spalletti: «Inter tra le favorite. Icardi? Il caso non si risolve sui social»

Il tecnico nerazzurro in conferenza stampa alla vigilia della partita di ritorno dei sedicesimi con il Rapid Vienna
Europa League, Spalletti: «Inter tra le favorite. Icardi? Il caso non si risolve sui social»© Getty Images
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MILANO - "Dobbiamo ripartire dal secondo tempo della gara d'andata. Lì hanno dimostrato di avere qualità, dopo che nel primo tempo avevano avuto qualche difficoltà in più. Il risultato impone loro poche tattiche, dovranno fare la partita e giocare per vincere. Noi dobbiamo ancora conquistarci la qualificazionesono le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa. Domani l'Inter riceve il Rapid Vienna per il ritorno dei sedicesimi di Europa League dopo il successo dell'andata in Austria, il tecnico nerazzurro ha dichiarato: "Inter favorita in Europa League? E' favorita come altre 5 o 6. Quando si parla di competizioni così, non c'è una sola favorita ma un pacchetto di squadre. Siamo in questo pacchetto e dobbiamo giocare per andare avanti, poi sarà il futuro a dire se abbiamo fatto un lavoro a livello della nostra storia e del colore della maglia che indossiamo".

CASO ICARDI - "Le cose si affrontano con il dialogo, non con social e internet. Bisogna tornare come qualche anno fa, si dicono e si fanno le cose che si ritiene giusto, nel rispetto del gruppo, della Società e dei tifosi. Non bisogna creare casino però" è la risposta dell'allenatore nerazzurro sul caso Icardi.


SU LAUTARO MARTINEZ - Il commento su Lautaro Martinez e la posibilità di vederlo titolare anche quando Icardi rientrerà in gruppo: "Ho sempre detto che sono molto simili, sono due attaccanti centrali. Ma come tutti gli attaccanti simili possono coesistere. Uno è più bravo dentro l'area di rigore, l'altro è disinvolto anche nel venir fuori. Non c'è bisogno di andare a mettere tutti i puntini. Lautaro deve far vedere che davanti alla porta ha la stessa eccezionale bravura dell'altro, ma venendo a fraseggiare con la squadra fa vedere di avere qualcosa in più. Fino a poco tempo dicevamo che Icardi era un'assenza importante, ora è lo stesso". 

RITORNO DI ICARDI E KEITA - Spalletti si è soffermato sui recuperi di Icardi e Keita Balde: "Per Icardi va fatto un programma a seconda di quello che è l'esito degli esami. Attendiamo il programma di recupero dello staff medico. Possibilità di rivedere Icardi protagonista? È meglio se si va a fare la cosa giusta, cioè rafforzare quel che stiamo facendo in questi giorni. Se poi sulla cosa si ragione logicamente, direi il 100%. Keita? Eravamo convinti di averlo a disposizione per la partita di domani, mentre non è così. Di conseguenza dobbiamo aspettare ancora. È un'altra assenza importante".

LE VITTORIE IN CAMPIONATO -  "Il successo con la Sampdoria è l'effetto positivo di quello che sta succedendo?No, significa che i nostri calciatori vogliono fare sempre qualcosa di differente che vada nel meglio. Per un allenatore è grandioso lavorare con ragazzi così" ha risposto il tecnico dell'Inter sul successo in campionato con la Sampdoria. Poi, ha aggiunto: "La squadra vuol correggere degli errori fatti precedentemente, ha messo in campo delle attenzioni in più a dei particolari che poi hanno fatto la differenza. Sono vittorie che ci hanno permesso di difendere il terzo posto, se dovessimo passare il turno e accedere agli ottavi di finale è un traguardo che deve mettere in evidenza quella che è la bontà di lavorare di questi calciatori e la qualità di chi ha giocato di meno". 


LA CONCENTRAZIONE DEI NERAZZURRI - Spalletti ha parlato anche sulla concentrazione della squadra in questo momento delicato e particolare: "Come motivare la squadra? Queste situazioni non si risolvono con i messaggi e con i like, ma stando insieme. Probabilmente in questo caso qui se ci si ricorda come si faceva una volta diventa tutto più facile. Una maniera che è sempre buona, anche se il mondo è andato avanti ed è diventato più tecnologico. A volte è importanti toccarsi e guardarsi negli occhi. In questi casi si fanno le cose che si ritengono giuste, vengono percepite meglio dai calciatori. A volte non ci sono riuscito, ma ho sempre provato a mandare dei messaggi che arrivino a tutti". L'allenatore dell'Inter ha spiegato: "La squadra sa ragionare, sa prendere notizie da queste competenze e raccomandazioni. Per poi poter lavorare per il bene della società, del club e dei tifosi: tutti bisogna rendere conto personalmente all'Inter e ai tifosi, che determinano che ci sia questa situazione e che ci permette di essere dei campioni e dei professionisti di altissimo livello. Si tenta quindi di essere il più realisti possibile e di prendere delle posizioni anche scomode".

RIMPIANTI CHAMPIONS - "Mi infastidisce vedere le partite di Champions? Molto. Però bisogna sempre prendere il risultato del campo, analizzare se hai fatto tutto quel che potevi fare e, se non abbiamo fatto tutto, ci è mancato poco. I risultati successivi hanno dimostrato che i clienti che avevamo erano veramente scomodi, poi bisogna guardarsi in profondità per quel centimetro in più lo potevamo fare" ha detto sull'eliminazione dalla Champions e la retrocessione in Europa League.


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