CODACONS - «Lo Stadio della Roma non potrà essere realizzato, almeno per il momento, e la Procura deve disporre il blocco immediato dell'intero progetto». A chiederlo il Codacons, che si costituisce oggi stesso parte offesa nell'inchiesta della magistratura che ha portato alla luce gravi episodi di corruzione e associazione a delinquere nell'ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio. «Di fronte alla gravità dei fatti contestati dalla Procura è evidente che lo Stadio della Roma deve essere bloccato immediatamente, allo scopo di evitare ulteriori danni alla collettività e la prosecuzione dei reati - spiega il Codacons - In tal senso, in qualità di parte offesa rappresentativa degli utenti e di associazione ambientalista, presenteremo istanza urgente alla Procura chiedendo il sequestro di tutti gli atti amministrativi relativi allo Stadio, e la sospensione dell'iter per la realizzazione del progetto di Tor di Valle. I nostri timori circa lo Stadio della Roma, purtroppo, hanno trovato riscontro, a dimostrazione che l'opera non può essere realizzata senza ripercussioni negative per la collettività», conclude l'associazione.