Elena Braccini, la ex di Osvaldo: «Mi ha fatto cadere in depressione»

Duro sfogo dell’ex compagna dell’italo-argentino: «Avevo appena partorito e lui voleva sposare un’altra donna»
Elena Braccini, la ex di Osvaldo: «Mi ha fatto cadere in depressione»
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ROMA - Pablo Osvaldo ha deciso di ritirarsi a soli trent’anni: adesso è il leader di una band, la Barrio Viejo. È tornato in Argentina e, stando al racconto dell’ex compagna Elena Braccini, non vuole più sentire le sue figlie. «Questa estate ho visto tramite i social che era in Europa – ha detto durante il programma di Raiuno ‘Vieni da Me’ – e gli ho chiesto di vedere le bambine. Mi ha ringraziato dicendomi che le avrebbe portate con lui in Argentina. Il giorno della partenza non si è presentato in aeroporto. Poi mi ha chiamato dicendo che si era addormentato. Non si è più fatto vedere. Io per lui non sono niente, deve parlare con le bambine». Elena ha parlato dei difficili anni vissuti insieme all’ex attaccante di Roma, Juventus e Inter: «Un giorno è arrivata in Italia la ex moglie con il suo primo figlio. Lui mi raccontava che non riusciva mai a vedere il bambino per colpa della ex, in realtà ho scoperto che non andava neanche a prenderlo. Quando avevo 24 anni abbiamo avuto la prima figlia, Victoria, e dopo 20 giorni ci siamo trasferiti a Barcellona, dove era stato chiamato a giocare. Lì è cambiato; prima stavamo sempre in casa, lui ha iniziato ad uscire e si è aperto un nuovo mondo, avevamo sempre qualcuno a casa. Io sono tornata in Italia perché volevo una vita normale. Victoria ha avuto un incidente domestico e siamo dovute rimanere in ospedale due mesi. Osvaldo è venuto a trovarla una sola volta, aveva sempre una scusa. Mi ha lasciata incinta di quattro mesi della nostra seconda figlia. Quando avevo appena partorito, mi ha detto che voleva sposare la sua nuova compagna. Io sono caduta in depressione, passavo le giornate a letto a piangere. Quando mia figlia mi ha chiesto di smettere di piangere e giocare con lei, sono cambiata e piano piano sono diventata la donna che sono ora».


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