Spalletti e i 4 campioni in Nazionale: da Totti a Baggio, cosa hanno risposto

Antognoni ha dato la pubblica approvazione, la Federazione è al lavoro: tutti i dettagli e i retroscena
Fabrizio Patania
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Baggio, Totti, Antognoni e Del Piero. Spalletti, lasciandosi cadere sul divano e guardando l’infinito, ritroverebbe gli occhi della felicità come qualsiasi tifoso italiano della Nazionale se solo riuscisse a replicare certe emozioni in Germania. Basta il nome di quattro numeri 10 e saltano fuori le immagini della memoria per comprendere in che modo si può accendere un sogno e la profondità dell’invito lanciato dal ct. Pensate allo slalom del Divino Codino all’Olimpico, quando stava segnando il gol fantastico del 2-0 alla Cecoslovacchia durante i Mondiali ‘90, oppure alla doppietta per ribaltare la Nigeria, quattro anni dopo negli Usa. Viene in mente il cucchiaio su rigore di Totti, semifinale di Rotterdam con l’Olanda, Europeo 2000. O ancora la linguaccia di Del Piero mentre corre felice, raccolto l’assist di Gilardino, con la palla all’incrocio e la Germania stesa al Mondiale 2006. Antognoni e il suo incedere elegante, a testa alta, ci riportano indietro di oltre quarant’anni, alla pipa del vecio Bearzot, Spagna ‘82 e al gol del 4-2 (annullato) al Brasile.

Spalletti, il perché della sua proposta

Lucio, come ha raccontato nell’intervista al direttore del Corriere dello Sport-Stadio, li vorrebbe a Coverciano, fine maggio o inizio giugno, quando scatterà il ritiro. Riunirli a bordo campo avrebbe una logica, forse poco percettibile, ma significativa. La storia a volte innesca una scintilla. Non possono più segnare o disegnare assist, ma nello sport contano l’esempio e l’emulazione. Vialli e Mancini, per attraversare Wembley, erano entrati nel cuore dei giocatori attraverso citazioni, gagliardetti e libri. Buffon, nuovo capodelegazione, raduna la Nazionale in palestra ogni volta in cui sta per iniziare l’allenamento. Si urlano l’Italia e il senso di appartenenza. Spalletti le sta pensando tutte. La convocazione simbolica di Baggio, Antognoni, Del Piero e Totti alzerebbe il livello competitivo del gruppo chiamato a difendere il titolo europeo in Germania.

Dall'Argentina all'Australia: le risposte a Spalletti

L’idea ha raccolto entusiasmo e consensi. Gravina e i suoi collaboratori si sono messi in moto. A breve partiranno gli inviti. Roberto Baggio dall’Argentina, dove si trova in questi giorni, ha fatto sapere di essere disponibile. Totti verrà contattato appena rientrerà dall’Australia. Del Piero sta seguendo la Champions. Giancarlo Antognoni è stato intervistato dal Tg1. «Bella iniziativa, non usuale, l’idea di Luciano non mi sorprende. E’ lungimirante, prova a entrare nella testa dei giocatori. Chiaramente ci andrò. Anche per Totti, Baggio e Del Piero penso possa essere un incontro importante». L’ex 10 della Fiorentina abita vicino a Coverciano. All’inizio di aprile è stato riaccolto dal Club Italia da capodelegazione dell’Under 21. «Un testimone dei valori azzurri» spiegò Gravina. La Figc spera di trovare l’incastro giusto per riunire a Coverciano nello stesso giorno anche gli altri tre fuoriclasse. Se non fosse possibile, le visite verranno “spalmate” nel periodo tra il 31 maggio e il 9 giugno, a poche ore dalla partenza per Dortmund.
Spalletti a Miami aveva voluto conoscere e presentare Sinner agli azzurri. Ora si gioca il 40 (quattro numeri 10) per trasmettere fantasia alla sua Nazionale. Un gol si può segnare in tanti modi.
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