Capello: «Golovin? Non so se in Italia farà bene. E su Messi e Neymar...»

L'allenatore ha compiuto 72 anni: «Finora ho assistito a partite dal livello molto basso, si gioca troppo lentamente. Leo? Il centrocampo dell'Argentina non è quello del Barcellona. Neymar ha paura di farsi male di nuovo al piede. Pelé era di un altro livello. Ronaldo è incredibile»
Capello: «Golovin? Non so se in Italia farà bene. E su Messi e Neymar...»
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ROMA - "Le prime due partite sono state noiose e con un livello molto basso, le altre interessanti per la capacità di contrastare le squadre favorite che non sono ancora in una condizione ottimale ma che cresceranno col passare delle partite. In generale si è visto un calcio lento e non una grande condizione fisica". Fabio Capello, ospite di "Radio Anch'io Sport" su RadioUno nel giorno del suo 72esimo compleanno, 'boccia' quanto visto finora al Mondiale russo dove l'Italia è costretta a fare suo malgrado da spettatrice. "C'è il rammarico di non esserci, vedendo che il livello a cui stiamo assistendo, non altissimo, avremmo potuto esserci anche noi. Ma abbiamo fatto di tutti per non esserci". Per il tecnico friulano, inoltre, in Russia sta emergendo un'altra caratteristica del calcio di oggi della quale fare volentieri a meno. "Si fa possesso palla futile, inutile. Con questa storia del possesso palla, quando la si recupera, difficilmente si va verso la porta avversaria ma la si gioca indietro. Nella prima partita l'Arabia Saudita ha fatto il 65% di possesso palla e la Russia ha vinto 5-0. Si cerca di giustificare certi atteggiamenti rinunciatari, ci sono pochissimi tiri in porta nelle partite di adesso". Anche i grandi campioni steccano, l'unica eccezione è il solito CR7. "Ronaldo l'ho visto molto arrabbiato dopo la finale di Champions perché ha capito che avrebbe potuto perdere il Pallone d'Oro ma si è presentato in grande condizione. E il Portogallo ha capito che deve sfruttarlo al massimo perché in questo momento è come centravanti il numero uno al mondo".

Di tutt'altro umore invece Messi, decisivo in negativo nell'1-1 contro l'Islanda col suo errore dal dischetto. "Si è un po' involuto il gioco dell'Argentina e Messi non ha potuto fare quello che fa nel Barcellona. L'Argentina non ha centrocampisti della qualità del Barcellona, sono troppo lenti, troppo prevedibili, e hanno sbagliato nel cercar di far segnare Messi dopo il rigore sbagliato. Leo non mi è sembrato in grandissima condizione ma aspettiamo". Anche il Brasile non ha impressionato nonostante il recuperato Neymar. "Ha sempre quel cambio di ritmo ma gli mancano le gare e mi sembra ancora un po' preoccupato per il piede. E Pelé resta di un altro pianeta - sottolinea Capello - Il Brasile, comunque, è entrato in campo molto tranquillo, sottovalutando l'avversario. Conosco Tite, ha idee ben chiare, vuole che la squadra pressi ma dopo l'1-0 si sono fermati. Ad oggi è la squadra che mi ha un po' più deluso anche perché è la mia favorita per la vittoria". Pari all'esordio ma contro il Portogallo per la Spagna, che a due giorni dal debutto ha cacciato Lopetegui che si era accordato sotto banco col Real. "Faccio il tifo per Hierro che è stato mio giocatore ma hanno sbagliato a mandare via Lopetegui. C'è stata arroganza da parte del Real nel trattare l'allenatore della nazionale senza avvisare la Federazione ma sappiamo come è fatto Florentino Perez e la Federazione ha sbagliato a esonerare Lopetegui", il parere di Capello, che a livello di nazionali ha guidato la Russia padrona di casa e prima ancora l'Inghilterra, attesa oggi al debutto contro la Tunisia.

"L'Inghilterra ha una squadra molto buona, ha ottimi giocatori ma non ci sono difensori centrali e se vengono attaccati in area hanno grossi problemi. A centrocampo e in attacco ci sono giocatori di qualità e velocità, penso sia una buona squadra con possibilità di andare avanti ma dipende anche dalla condizione fisica con cui si presenteranno perché solitamente arrivano molto stanchi". Discorso diverso per la Russia: "conosco nove undicesimi dei giocatori titolari nella prima partita. Hanno però un problema difensivo nei due centrali che non sono forti sufficientemente. Hanno una discreta qualità ma non vedo una squadra che possa andare molto avanti. Golovin? L'ho fatto esordire io, è da Juve perché ha potenzialità, grinta, velocità, ma è russo e i russi sono abituati a un certo modo di vivere, di giocare, e quando vanno all'estero hanno qualche problema. Dipende da cosa farà quando uscirà dalla Russia ma è una domanda a cui non so rispondere. Purtroppo tutti i russi che sono usciti poi non si sono espressi come in patria". Favorevole a mantenere il Mondiale con 32 nazionali ("già adesso le partite sono di un livello non da Mondiale. Col torneo a 48 squadre prevedo un caos totale, un livello basso, bisognerà aspettare le fasi finali per vedere partite che valgano la pena di essere viste"), Capello dice poi la sua su due giocatori da cui l'Italia cerca di ripartire, Balotelli e Donnarumma. "Quando parliamo di talenti che si fanno male da soli è come gettare in aria una moneta e indovinare se è testa o croce - dice del primo - Dipende da lui e basta. E' un giocatore con un potenziale tale che può dare tanto alla Nazionale ma dipende da lui. L'arrivo di Reina al Milan? Penso che Donnarumma sarà preoccupato e che potrebbe essere messo sul mercato. Acquistare Reina significa mettere pressione e Donnarumma potrebbe non giocare con la stessa tranquillità. Ma sarà un bel test per lui". (in collaborazione con Italpress)


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