Simeone: «Argentina allo sbando. Tra Messi e Ronaldo...»

Spunta l'audio di una conversazione tra il tecnico dell'Atletico Madrid e il vice: parole come macigni sul ct Sampaoli, su Caballero e sulla Pulce
Vladimiro Cotugno
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ROMA - Chiamatelo il Cholo-Gate. Dopo il 'fracaso' del 3-0 subito dalla Croazia un'altra bomba deflagra nell'ambiente Argentina, già devastato da una possibile eliminazione nella fase a gruppi: le parole pesantissime di Simeone, prese da un audio di whatsapp, che piovono come macigni sullo spogliatoio dell'Albiceleste.  

ARGENTINA? SQUADRA ALLO SBANDO - Il contenuto dell'audio, secondo quanto riportano i media iberici e sudamericani, sarebbe quello di una conversazione tra Simeone e il suo storico secondo all'Atletico Madrid, German "Mono" Burgos. «Si riconosce nitidamente la voce del tecnico», assicurano dalla Spagna all'Argentina, mentre analizza la situazione di Messi e compagni: «Quello che sta succedendo all'Argentina - inizia il Cholo - è quello che sta succedendo all'Argentina da quattro anni, purtroppo. Nessuna leadership, né da parte della dirigenza né da chi ha gestito lo spogliatoio. E' una squadra allo sbando». Boom.

OTTAVI ANCORA POSSIBILI «La squadra sta male, ma siamo l'Argentina, credo che ce la faremo a passare comunque - continua il Cholo - ora dipende dall'Islanda, non deve vincere nessuna delle altre due partite. Penso che la Nigeria batterà l'Islanda e noi battendo la Nigeria dovremmo farcela, a meno che l'Islanda non batta la Croazia...Nello spogliatoio si staranno aggrappando fortemente a questo, ma ora serve combattere, tirar fuori le palle.

CABALLERO - «Il portiere, dimmi la verità, l'aveva già fatto, vero German? L'aveva già fatto contro la Spagna, contro l'Italia, e io ti dissi: "Peccato non abbiano segnato perché così se ne rendevano conto, che se sbagli così al Mondiale poi prendi gol"»

SAMPAOLI - «Tutti diciamo che i calciatori sono la parte più importante del gioco, quando sbagliamo noi allenatori è peggio di quando sbagliano i calciatori. Quello che sta facendo l'allenatore ha molta importanza in tutto questo. Avrebbe dovuto giocare contro l'Islanda come ha giocato ora, l'Islanda era chiaramente più debole». 

LA BOTTA A MESSI - Il colpo finale Simeone lo riserva proprio al numero 10: «Messi è molto forte, ma è molto forte perché gioca insieme a compagni fortissimi. Se tu avessi una squadra normale - conclude - chi sceglieresti, Messi o Ronaldo


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