Roma-Lazio, corretti i rigori. Romagnoli trattiene Mertens: rischia il rigore

All'Olimpico partita molto positiva per Rocchi. Sul gol di Immobile procedura Var. Al San Paolo Doveri tiene in pugno bene la gara ma si perde una strattonata del centrale sul belga che forse avrebbe meritato altra considerazione
Roma-Lazio, corretti i rigori. Romagnoli trattiene Mertens: rischia il rigore

ROMA - Ecco i principali casi da moviola dei due anticipi della 13ª giornata:

ROMA-LAZIO 2-1
ROCCHI

Fa giocare, prendendosi rischi. Tollera contatti duri, perché se non travalicano è (anche) questo il bello del calcio. Assegna due calci di rigore, uno lo vede direttamente lui (e poi aspetta il VAR), l’altro lo controlla al video. Partita molto positiva per Rocchi, l’internazionale che andrà ai Mondiali: la tiene sotto controllo, l’accettazione dei giocatori vale più d’un voto in pagella.


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CON-SENZA VAR - Due rigori assegnati da Rocchi, entrambi giusti. Il primo lo vede lui, Bastos colpisce con la gamba destra la sinistra di Kolarov, a Lulic dice «L’abbiamo controllato, è rigore», il check silente di Irrati è già arrivato.

Sul secondo, è proprio la control room che lo chiama, uno sguardo, l’attesa che su, al video, controllino l’intera azione (come protocollo richiede), poi l’ufficialità: il fallo di mano di Manolas è netto e volontario. C’è un tocco di gomito di Parolo in area-Lazio: Rocchi lo considera involontario (spiegato così il non intervento del VAR), si può accettare l’interpretazione, davanti a Parolo piomba Radu che sembra quasi fargli velo.


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CONFUSIONE - C’è una comprensibile confusione sulla procedura di segnalazione dell’off side. Gli assistenti hanno ricevuto l’ordine di aspettare, in pratica, la fine dell’azione prima di segnalare, così da poter dare al VAR la possibilità di intervenire se arriva il gol. Il caso Belotti in Bologna-Torino ha fatto scuola, ieri sera è successo anche a Napoli (gol di Insigne).

Nello specifico: quando Milinkovic serve Immobile, Di Liberatore lo vede in off side ma aspetta che segni e solo dopo segnala, dando così a Irrati la possibilità del check. C’è da dire, però, che il fuorigioco di Immobile era abbastanza evidente anche live, forse in certi casi bisognerebbe alzare subito.

DISCIPLINARE - Rocchi ha tenuto alta la soglia, sì all’agonismo, ma entro certi limiti. Corretti i gialli per Lulic (brutto l’intervento su Nainggolan) e Leiva (in ritardo su Perotti), Luis Alberto (lascia la gamba tesa su Manolas), Nani (in ritardo, pestone a De Rossi), e Nainggolan (in ritardo su Radu). De Rossi su Milinkovic è al limite, ma ci poteva stare il provvedimento disciplinare. Rischia Parolo quando, per divincolarsi, sbraccia con il destro su Strootman.


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ROCCHI 7 - Il contatto Bastos-Kolarov è da rigore, come il tocco di Manolas con il braccio. Le ammonizioni ci sono tutte.


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NAPOLI-MILAN 2-1
DOVERI

Settima partita stagionale per Doveri, l’arbitro che Rizzoli ha impiegato di più fino a questo momento (oggi verrà raggiunto da Fabbri dopo il posticipo Inter-Atalanta). La tiene in pugno bene, secondo il suo stile, sembra quasi “soffrire” la decisione-VAR sul gol di Insigne. Si perde una strattonata di Romagnoli a Mertens che forse avrebbe meritato altra considerazione (eravamo in area del Milan). Non bene, invece, l’assistente numero uno, Costanzo. Perché segnala (correttamente dopo il gol) il fuorigioco di Insigne, che però non c’è. E lo stesso fa quando il fuoriclasse del Napoli colpisce il palo, che pure nell’occasione sembrava invece in gioco (ma qui il VAR non poteva intervenire).


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REBUS - Sul punteggio ancora di 0-0, rebus in area del Milan: al momento della punizione di Jorginho, in area Romagnoli trattiene (lo si vede in un’immagine retroporta) la maglietta di Mertens, che si allarga a livello del collo, poi il giocatore va giù. Doveri - solitamente molto restio a dare rigori se non siano chiari e decisi - fa proseguire. Ma la tirata di maglia c’è e forse ci sarebbe potuto stare il rigore.

IN GIOCO - Parentesi Costanzo. L’assistente numero uno, al momento del lancio di Jorginho, interpreta bene la procedura VAR (attendere il termine dell’azione, soprattutto se porta al gol, come successo anche a Roma ieri), poi, dopo che il pallone tirato da Insigne varca la linea, segnala la posizione per lui di fuorigioco. Arriva l’intervento di Valeri, leggere le linee non è difficile, gol buono (c’è Romagnoli). Il VAR non può intervenire sul palo sempre di Insigne, valutato in off side ma anche in questo caso tenuto in gioco da un difensore rossonero. Ok il gol di Zielinski, in gioco (Musacchio) sul passaggio di Mertens.

IN AREA - Contatto Rog-Kalinic, che si lascia cadere: giusto non concedere il rigore. E non può essere penalty il tocco di braccio di Koulibaly: il tiro fortissimo, a spazzare, di Hysaj lo coglie quasi di sorpresa.


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DOVERI 6,5
Aiutato dal Var sull’1-0, per il resto non commette errori e dirige bene una gara non facile. Dubbio Romagnoli-Mertens in area.


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ROMA - Ecco i principali casi da moviola dei due anticipi della 13ª giornata:

ROMA-LAZIO 2-1
ROCCHI

Fa giocare, prendendosi rischi. Tollera contatti duri, perché se non travalicano è (anche) questo il bello del calcio. Assegna due calci di rigore, uno lo vede direttamente lui (e poi aspetta il VAR), l’altro lo controlla al video. Partita molto positiva per Rocchi, l’internazionale che andrà ai Mondiali: la tiene sotto controllo, l’accettazione dei giocatori vale più d’un voto in pagella.


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