A Napoli Orsato perfetto. Roma-Spal, rosso giusto. Sul 2-0 sbaglia il VAR

Gli episodi da moviola dei due anticipi di Serie A
A Napoli Orsato perfetto. Roma-Spal, rosso giusto. Sul 2-0 sbaglia il VAR


NAPOLI-JUVENTUS
Rizzoli è fortunato: ha due grandi arbitri e Orsato è uno dei due. Come Rocchi (l’altro) arbitra senza gestire partite difficili come Napoli-Juve, sicuro che le squadre se la giocheranno. Così è stato. Autorevole (e forse anche un po’ autoritario), preciso, se interventi del VAR ci sono stati, più che “silenti” sono stati appena sussurrati. Analizza senza sbavature gli episodi in area di rigore, fa capire a tutti che aria tira con lui in campo. Gli bastano tre cartellini gialli, tutti giusti, e un pacatoscambio d’opinione con Sarri a bordo campo per spegnere piccoli bracieri. E a Higuain (uno non certo calmo sul terreno di gioco) lo riprende ordinandogli prima: «Metta le mani dietro la schiena». E così sia...

NO RIGORE - Diversi gli episodi in area, il più difficile (difficilissimo) da leggere è quello fra De Sciglio e Insigne: l’azzurro tocca per primo (con la punta del piede destro), poi è De Sciglio, con un tocco di stinco, ad alzare il pallone, dunque normale contrasto di gioco, nessun calcio di rigore. Così come non è penalty la caduta di Mario Rui, che salta cercando l’anticipo su Asamoah, che era in vantaggio.

NO VAR - Non c’è bisogno del VAR, invece, nel contatto fra Chiellini e Mertens: il difensore bianconero allarga un po’ l’alettone ma il belga cerca il contatto (allargando la gamba destra) e andando giù con un po’ troppa nonchalance. Orsato ha aspettato che il pallone arrivasse in una zona “neutra” del campo, ha fermato tutto (così ha dato tempo a Irrati di rivedere quello che lui aveva già visto) e ha ripreso con una sua rimessa.

DISCIPLINARE - Parla, molto, Orsato e spiega. Ma fa uso anche dei cartellini. Appropriato quello per Chiellini (dopo un buon vantaggio) per aver steso Callejon in ripartenza, non discutibile quello per Mertens (bruttino il fallo su Pjanic), giusto quello per Mario Rui che trattiene Douglas Costa che gli era andato via.

GUARDALINEE - Menzione speciale per gli assistenti, Di Fiore ma soprattutto Manganelli: non ha sbagliato una chiamata.


© RIPRODUZIONE RISERVATA


ORSATO 7 
Gara diretta bene. Vede bene gli episodi chiave, si fa rispettare e non sbaglia neppure la gestione dei cartellini.


© RIPRODUZIONE RISERVATA


ROMA-SPAL
ROSSO PER FELIPE CI STA. SUL 2-0 ERRORE DEL VAR
Non benissimo Abisso, il VAR Pairetto fa buona compagnia: il rosso a Felipe non è chiaro. Sul gol del 2-0 c’è un fuorigioco di El Shaarawy (il VAR che ha visto?). Ok il rigore.

UNO VS UNO - Il rosso a Felipe: in diretta può starci l’interpretazione di Abisso, giallo perché non è chiara occasione. Però: fermando l’immagine (ed è quello che vede al VAR l’arbitro), Vicari e Mattiello avrebbero avuto difficoltà a recuperare e Dzeko si sarebbe ritrovato uno contro uno con Gomis.

FUORIGIOCO - Il 2-0 nasce da un tiro di Pellegrini, respinto da Gomis e raccolto da El Shaarawy, al momento del tiro visibilmente oltre Lazzari.

RIGORE - Ci sta il rigore, pur se leggero: Manolas mette il braccio destro dietro la schiena di Mora e il sinistro sul busto.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

ABISSO 5
Insicuro. S’affida al Var per Felipe, sul 2-0 ignora il fuorigioco di El Shaarawy. Il rigore ci può stare


© RIPRODUZIONE RISERVATA


NAPOLI-JUVENTUS
Rizzoli è fortunato: ha due grandi arbitri e Orsato è uno dei due. Come Rocchi (l’altro) arbitra senza gestire partite difficili come Napoli-Juve, sicuro che le squadre se la giocheranno. Così è stato. Autorevole (e forse anche un po’ autoritario), preciso, se interventi del VAR ci sono stati, più che “silenti” sono stati appena sussurrati. Analizza senza sbavature gli episodi in area di rigore, fa capire a tutti che aria tira con lui in campo. Gli bastano tre cartellini gialli, tutti giusti, e un pacatoscambio d’opinione con Sarri a bordo campo per spegnere piccoli bracieri. E a Higuain (uno non certo calmo sul terreno di gioco) lo riprende ordinandogli prima: «Metta le mani dietro la schiena». E così sia...

NO RIGORE - Diversi gli episodi in area, il più difficile (difficilissimo) da leggere è quello fra De Sciglio e Insigne: l’azzurro tocca per primo (con la punta del piede destro), poi è De Sciglio, con un tocco di stinco, ad alzare il pallone, dunque normale contrasto di gioco, nessun calcio di rigore. Così come non è penalty la caduta di Mario Rui, che salta cercando l’anticipo su Asamoah, che era in vantaggio.

NO VAR - Non c’è bisogno del VAR, invece, nel contatto fra Chiellini e Mertens: il difensore bianconero allarga un po’ l’alettone ma il belga cerca il contatto (allargando la gamba destra) e andando giù con un po’ troppa nonchalance. Orsato ha aspettato che il pallone arrivasse in una zona “neutra” del campo, ha fermato tutto (così ha dato tempo a Irrati di rivedere quello che lui aveva già visto) e ha ripreso con una sua rimessa.

DISCIPLINARE - Parla, molto, Orsato e spiega. Ma fa uso anche dei cartellini. Appropriato quello per Chiellini (dopo un buon vantaggio) per aver steso Callejon in ripartenza, non discutibile quello per Mertens (bruttino il fallo su Pjanic), giusto quello per Mario Rui che trattiene Douglas Costa che gli era andato via.

GUARDALINEE - Menzione speciale per gli assistenti, Di Fiore ma soprattutto Manganelli: non ha sbagliato una chiamata.


© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
A Napoli Orsato perfetto. Roma-Spal, rosso giusto. Sul 2-0 sbaglia il VAR
2
Pagina 2
3
Pagina 3
4
Pagina 4