ROMA - Forse il modo migliore per dire addio alla carriera di una vita: se è stata davvero l’ultima di Paolo Tagliavento (gli occhi lucidi fanno pensare di sì), non poteva esserci partita migliore. Roma-Juve è comunque un classico, anche se privo dell’animosità che ha contraddistinto tante sfide fra queste squadre: la Juve ha festeggiato lo scudetto, la Roma la Champions. Per l’arbitro nessun episodio particolare, ha diretto con serenità (forse perché ultima?), ha correttamente espulso l’ingenuo Nainggolan, s’è preso gli abbracci di tutti e stavolta non saranno oggetto di ricostruzioni: di Rocchi prima di Allegri, ma anche di Di Francesco e poi di De Rossi.
FUORIGIOCO - Di poco, ma è in fuorigioco Dybala quando va a segnare il gol poi annullato: al momento del lancio di Alex Sandro, è oltre Kolarov.
PULITO - E’ pulito l’intervento di Nainggolan ai danni di Bernardeschi ai limiti dell’area della Roma: il belga prende solo il pallone e non l’avversario.