Moviola serie A, Lazio-Spal: Vicari atterra Immobile, manca il rosso

Gli episodi dell'11ª giornata: Romagnoli, quasi forbice su Opoku Dubbi sullo 0-1 in Udinese-Milan
Moviola serie A, Lazio-Spal: Vicari atterra Immobile, manca il rosso

UDINESE-MILAN 0-1
Di Bello
Romagnoli, quasi forbice su Opoku. Dubbi sullo 0-1

Partita molto dura, agonisticamente parlando, Di Bello l’ha assecondata, lasciando giocare molto, evitando di fischiare e sanzionare ad ogni piè sospinto. Ne è nato un match bello, sufficientemente nelle regole. Sul rosso a Nuytinck si può discutere, ma il calcio a Castilejo arriva sotto il ginocchio. Piuttosto, diversi dubbi ci sono sul gol di Romagnoli.
FORBICE
Dubbi non sull’offside (chissà a cosa stava pensando Marrazzo, meno male che c’è il VAR), ma sull’entrata di Romagnoli ai danni di Opoku che ha dato il via all’azione. Vero, prende il pallone, ma subito dopo le gambe dell’avversario e il piede destro di Opoku finisce in mezzo alle gambe di Romagnoli, quasi a forbice. Sicuramente non c’è off side di Cutrone, quando riceve il pallone da Suso.
ROSSO ARANCIO
Arriviamo all’espulsione di di Nuytinck: Castillejo va via lungo la linea laterale, il giocatore olandese si vede superato, non ce la fa neanche a trattenerlo e opta per un calcetto, non cattivo per carità, però diretto sull’uomo. Di Bello opta per il rosso, decisione condivisibile, anche se la sanzione corretta sarebbe stata... l’arancione.
NO RIGORE
Non è invece da rigore il contatto fra Opoku (sempre lui) e Cutrone: posto che siamo al limite dell’area (da stabilire se dentro o fuori, il contatto comincia sicuramente fuori), i due si toccano cercando di andare sul pallone.


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LAZIO-SPAL 4-1
Guida
Vicari atterra Immobile: manca il cartellino rosso

Un solo errore, eppure non di poco conto, per l’arbitro internazionale Guida, al primo scivolone della stagione: per sua fortuna, la mancata espulsione di Vicari alla fine del primo tempo non ha inciso su una partita dominata dalla Lazio. Corrette tre ammonizioni si quattro.
CHIARA OCCASIONE
Proprio all’ultimo secondo del recupero del primo tempo, Immobile sbilancia Vicari e gli va via, il giocatore della Spal lo tocca sul piede sinistro e lo butta giù. Senza quel contatto, l’attaccante di Inzaghi sarebbe andato in porta, nessun dubbio che si tratti di DOGSO (pessimo acronimo inglese che sta per «negare una chiara occasione da rete»). E nessun dubbio che si tratti di fallo, visto che Vicari non tocca mai il pallone ma solo, sia pure senza violenza e impeto, il giocatore biancoceleste. E il VAR? C’è una sola spiegazione al fatto che Ghersini non abbia invitato Guida alla review: cioè che gli abbia chiesto se avesse visto il contatto, ricevendo risposta affermativa. Un errore, comunque la guardiate.
DISCIPLINARE
Partita estremamente serena, basti pensare che i falli fischia sono stati appena 15. Guida ha ammonito quattro giocatori, su un giallo non ci troviamo d’accordo: Acerbi trattiene appena appena Antenucci, il provvedimento disciplinare che arriva è davvero scolastico e fiscale.


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CHIEVO-SASSUOLO 0-2
Aureliano
Tanasijevic, che ingenuità: ok i due gialli in 4’

Partita scorbutica, Aureliano (con Doveri in saletta VAR) la controlla senza problemi. Un solo episodio da analizzare, l’espulsione di Tanasijevic. Il giocatore serbo è ingenuo a commettere due falli in circa quattro minuti: al 39 del secondo tempo, il primo provvedimento, per un fallo su Sensi; il secondo, al 43’ della ripresa, per aver buttato giù Berardi che lo aveva superato.
PARMA-FROSINONE 0-0
Iacoponi, non è rigore. Stulac, corretto il rosso
E’ più che sufficiente Manganiello, fermo da un mese (da dopo BolognaUdinese: regge una partita a tratti anche molto nervosa. Ci può stare la valutazione del tocco di braccio di Iacoponi, corretto il rosso per Stulac, rischia appena Chibsah già ammonito.
NO RIGORE
Su un calcio d’angolo, Ciofani colpisce di tacco il pallone che finisce sul braccio di Iacoponi: braccio non larghissimo, posizione congrua, l’impressione è che lo colpisca con la parte bassa della spalla.


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SAMPDORIA-TORINO 1-4
Rocchi

Ola Aina diretto su Praet: manca il terzo rigore
Due rigori per Rocchi, ne manca uno alla Samp, ok il gol di Baselli (lo tiene in gioco Andersen, non fa fallo su Tonelli nonostante le due mani alla schiena).
DA RIGORE
Praet supera Ola Aina che si sposta verso destra, con l’unico intento di fermarlo: difficile da vedere, non clamorosa, ma se avesse fischiato rigore, chi avrebbe potuto dire nulla?
CORRETTI
Giusti i rigori dati: Audero esce su Belotti, lo tocca sul ginocchio mentre l’attaccante sta avanzando. Baselli mette l’avambraccio destro sulla schiena di Praet e lo butta giù.


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BOLOGNA-ATALANTA 1-2
La Penna

La Penna convince De Roon con la pancia: non è penalty
Nessuna sbavatura nella partita di La Penna, sempre più convincente, anche dal punto di vista disciplinare. Ok il gol di Mbaye (trattenute reciproche con Gosens) e quello di Zapata (Ilicic-Poli si tengono a vicenda a centrocampo). Nessun rigore Svamberg-Gomez e non c’è mani di De Roon sul tacco di Palacio.
ATTENTO
Contatto in area fra Svamberg, che vede partire il Papu, e Gomez: entrambi cercano la posizione migliore, giusto non dare rigore. Protesta il Bologna: ma il pallone colpito di tacco da Palacio finisce sulla pancia di De Roon (che ha il braccio sinistro vicino al corpo).


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UDINESE-MILAN 0-1
Di Bello
Romagnoli, quasi forbice su Opoku. Dubbi sullo 0-1

Partita molto dura, agonisticamente parlando, Di Bello l’ha assecondata, lasciando giocare molto, evitando di fischiare e sanzionare ad ogni piè sospinto. Ne è nato un match bello, sufficientemente nelle regole. Sul rosso a Nuytinck si può discutere, ma il calcio a Castilejo arriva sotto il ginocchio. Piuttosto, diversi dubbi ci sono sul gol di Romagnoli.
FORBICE
Dubbi non sull’offside (chissà a cosa stava pensando Marrazzo, meno male che c’è il VAR), ma sull’entrata di Romagnoli ai danni di Opoku che ha dato il via all’azione. Vero, prende il pallone, ma subito dopo le gambe dell’avversario e il piede destro di Opoku finisce in mezzo alle gambe di Romagnoli, quasi a forbice. Sicuramente non c’è off side di Cutrone, quando riceve il pallone da Suso.
ROSSO ARANCIO
Arriviamo all’espulsione di di Nuytinck: Castillejo va via lungo la linea laterale, il giocatore olandese si vede superato, non ce la fa neanche a trattenerlo e opta per un calcetto, non cattivo per carità, però diretto sull’uomo. Di Bello opta per il rosso, decisione condivisibile, anche se la sanzione corretta sarebbe stata... l’arancione.
NO RIGORE
Non è invece da rigore il contatto fra Opoku (sempre lui) e Cutrone: posto che siamo al limite dell’area (da stabilire se dentro o fuori, il contatto comincia sicuramente fuori), i due si toccano cercando di andare sul pallone.


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