Moviola serie A, Mazzoleni shock: tanti errori, da Koulibaly a Keita

Tutti gli episodi della 18ª giornata di campionato. Roma-Sassuolo: c'è il rigore su Schick. Goal Line Technology, questione di millimetri
Moviola serie A, Mazzoleni shock: tanti errori, da Koulibaly a Keita© ANSA

INTER-NAPOLI 1-0
Mazzoleni
Mazzoleni shock: tanti errori, da Koulibaly a Keita

Partita con tanti episodi per Mazzoleni, che fa fatica a governarla, soprattutto nel finale, come se fosse una questione ad orologeria. A fine stagione andrà a casa per limiti d’età (già si parla di un futuro in una società). Inadeguato (possibile che sia bastato un semplice annuncio per lavarsi la coscienza davanti ai vergognosi “buu” razzisti?), anche per la prevenzione. Che fra Keita e Insigne ci fossero storie tese (il nerazzurro l’aveva già provocato una volta, passandola liscia), lo si era capito, perché non fare un giallo a testa? Altri due episodi: l’espulsione di Koulibaly, davvero ingenuo nell’applauso plateale rivolto (non ci sono dubbi) verso il direttore di gara. Il difensore mette due volte la mano sulla spalla di Politano, che va giù con troppa disinvoltura: in questi casi, fischiare punizione è automatico, come il giallo. Ma perché non sospendere la partita per gli ennesimi “buu”? Dubbi per un contatto fra Albiol e Keita: il primo va direttamente con l’anca (sì, poteva starci il rigore), il secondo si lascia però cadere (e dunque condivisibile anche far proseguire).


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ATALANTA-JUVENTUS 2-2
Banti
Bentancur, rosso da... Var. Allegri graziato in panca

Pomeriggio complicato anche per l’internazionale (ancora per pochi giorni: perderà i gradi dal prossimo primo gennaio per raggiunti limiti d’età e a fine stagione sarà dismesso) Banti: fischi errati, provvedimenti disciplinari presi senza senso (il giallo a Mandzukic, ad esempio), altri dimenticati. Bruttissima la dinamica del rosso a Bentancur.
SUGGERITO
Partiamo da qui: Bentancur (già ammonito) entra con un pestone sul collo del piede di Castagne, non c’è dubbio che sia un intervento falloso (ed infatti Banti fischia subito) e che sia da cartellino giallo. L’arbitro di Livorno, però, esita un attimo, anche due, e questo crea la reazione da parte dei giocatori dell’Atalanta, che lo accerchiano (ma non dovevano essere ammoniti quelli che si lasciavano andare a simili reazioni, Rizzoli?). Banti esita ancora e con questo dubbio la frittata è fatta: chi ha suggerito il giallo all’arbitro? L’assistente Ranghetti? O - con una procedura vietata - il Var Calvarese? Nell’occasione, graziato anche Allegri: in panchina fa di tutto, sotto lo sguardo di Aureliano che più che richiamarlo non fa. Altri tecnici, per molto meno, sono stati allontanati...
OK ANNULLARE
Giusto annullare la rete di Bonucci, nettamente oltre i difensori dell’Atalanta al momento della spizzata di testa di Alex Sandro.
NO RIGORE
Cade in area Djimsiti, ma il contatto è con il suo compagno Mancini, pressato da vicino da Chiellini. C’è, nell’azione, anche un gomito di Bonucci: involontario.

BOLOGNA-LAZIO 0-2
Pairetto
Regolare lo 0-1 Marusic-Helander dubbio da rigore

Non pulitissima la partita di Pairetto, che non riesce a convincere quasi mai. Anche ieri, fischia la fine del primo tempo con qualche secondo d’anticipo (ma l’unico tempo ufficiale è quello dell’arbitro), con Calabresi pronto a crossare da solo dalla linea di fondo campo, nell’azione dove forse meritava altra considerazione un’ancata di Marusic a Helander. Trentasei falli fischiati, tre ammoniti.
GOL OK
Primo episodio sulla rete di Luis Felipe: al momento del colpo di testa, in alto, vicino al palo, c’è Lucas Leiva in posizione sospetta, il pallone va proprio da quella parte tanto che il giocatore ex Liverpool si ferma per non toccarlo. Non sarebbe stato off side comunque (non c’è interferenza con l’azione né con il portiere), ma Leiva sembra in linea con Nagy.
RIGORE NO
La Lazio protesta per un tocco (con il pugno) di Danilo sul tiro (ravvicinato) di Caicedo: la distanza è minima, il braccio attaccato al corpo, corretto non dare rigore (né chiamare una review da VAR). Non è da rigore neanche il contatto fra Danilo e Milinkovic nella ripresa: il rossoblù colpisce di testa in anticipo, poi con le mani allontana il biancoceleste ma quando è in volo.
CHE DUBBIO!
Più complicata l’ultima azione del primo tempo: Marusic si vede sbucare Helander e lo affronta con l’anca sinistra, il contatto è netto (il rossoblù non se lo aspetta), avesse fischiato rigore Pairetto nessuno avrebbe detto nulla. Forse - visto il nuovo corso - qui Nasca avrebbe potuto chiamare l’OFR.


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FROSINONE-MILAN 0-0
Guida
Fallo sul “Calha” netto anche live Ok annullare l’1-0

Non benissimo l’internazionale Guida. Perché sull’episodio della rete annullata al Frosinone (pochi dubbi sul bontà della review), a lui sfugge il fallo che è pure abbastanza evidente anche ad occhio nudo (meno male ci sia stato Valeri al VAR). Ventidue falli fischiati, tre ammoniti per l’arbitro di Torre Annunziata.
SENZA AIUTINO
La presa a due mani sul corpo di Crisetig ai danni di Calhanoglu è abbastanza netta, da qui riparte il Frosinone per la rete di Ciano. Guida convalida, viene avvisato, va a rivede il contatto e ci mette un secondo per capire che ha commesso un errore. Errore che è chiaro ed evidente e questo basta per giustificare l’ottimo intervento di Valeri dal VAR..

ROMA-SASSUOLO 3-1
Giacomelli
Sì, c’è il rigore su Schick. GLT per millimetri

Senza infamia e senza lode la partita di Giacomelli, che non commette errori determinanti sul risultato finale. Coglie l’attimo sul rigore concesso alla Roma (poi rivisto al VAR), sul pallone che sbatte sulla traversa deve fidarsi (anche se l’attesa successiva denota sicuramente una certa apprensione) della Gol Line Tecnology, che conferma che spesso è questione di “millimetri”.
RIGORE
La Roma passa in vantaggio su rigore, fischiato da Giacomelli per fallo di Ferrari ai danni di Schick. Partiamo dalle certezze: il cartellino giallo per il difensore del Sassuolo (che arriva soltanto dopo l’OFR) è assolutamente congruo, non c’è chiara occasione perché non c’è possesso del pallone da parte dell’attaccante della Roma. Arriviamo al fallo: i due giocatori si tengono e si ostacolano, l’azione comincia fuori area, Schick prende il vantaggio rispetto all’avversario, si allunga per non andare ad arpionare il pallone, recuperando la gamba destra c’è il contatto con la sinistra dell’avversario (un mezzo pestone).
L’HI TECH
Svirgolata maldestra di Schick, il pallone finisce sulla traversa della porta difesa da Olsen, poi in campo: dentro o fuori? Ad occhio nudo, i dubbi che il pallone potesse essere entrato sono molti, anche l’attesa per un check sembra confermarlo, in realtà la circonferenza del pallone pizzica la linea di porta, dunque anche se per millimetri, non è gol. Qui, comunque, non c’è spazio per l’interpretazione.


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SAMPDORIA-CHIEVO 2-0
Giua
Cesar rischia con quel pugno. Giù Meggiorini: è ok

Partita affidata al Can B, Giua, lo si capisce dal numero di falli fischiati, totalmente fuori scala rispetto alla serie A (ben 41, con solo tre ammoniti).
NO RIGORE
C’è un episodio nell’area della Samp, con Meggiorini che finisce giù, l’arbitro lascia proseguire: corretto, è più lui che finisce addosso ad Andersen che non il contrario.
RISCHIOSO
Brutto episodio nella ripresa: Cesar assesta un pugno (che per fortuna non è violento e lo prende di striscio) al braccio di Quagliarella che lo stava “sentendo”: arriva il giallo, va di lusso...

FIORENTINA-PARMA 0-1
Ok Fabbri, quasi internazionale. Bastoni, no rigore

Più che discreta la partita di Fabbri, prossimo internazionale (lo diventerà dal primo gennaio del nuovo anno): la revisione del tocco di braccio di Bastoni è assolutamente congrua, bene ha fatto Irrati a richiamarlo alvideo, così come è giusto non concedere il penalty.
NO RIGORE
Due episodi in area del Parma: il primo ad inizio partita, con Sepe che si fa anticipare da Chiesa mentre va a cercare il pallone, “struscia” con i guanti il polpaccio sinistro del viola che da terra fa segno di no all’arbitro. Il secondo: cross da lontano, davanti a Bastoni (sempre lui, ricordate MilanParma?) Simeone fa finta di toccare il pallone, il pallone stesso finisce sul braccio sinistro (che sta avvicinandosial corpo), Irrati richiama la review, Fabbri resta giustamente della sua idea. Ci spiegheranno, poi, perché a Milano fu dato rigore (e avallato dai vertici dell’AIA/CAN).
ROSSO
Giusto il rosso per fallo in chiara occasione per Vitor Hugo che stende Biabiany. Nel primo tempo, sempre su Biabiany, c’era stato un intervento di Milenkovic, che aveva preso il gallo solo perché un suo compagno era in grado di recuperare.

CAGLIARI-GENOA 1-0
Orsato
Orsato, un giallo ogni tre fischi ma grazia Piatek

Partita affidata ad Orsato (c’era bisogno di un internazionale?), che sventola ben 6 gialli in una partita da 18 falli (uno ogni tre fischi, un po’ altina come media...).
DISCIPLINARE
Rischia subito Romero, che in rapida successione sdraia prima Joao Pedro, poi stende Cigarini: arriva un solo giallo, due al prezzo di uno... A proposito di provvedimenti disciplinari, manca un’ammonizione per Piatek, per un intervento pericoloso su Ceppitelli.

SPAL-UDINESE 0-0
Doveri
Convince Doveri. Opoku-scivolata: resta il dubbio

Altra buona partita per l’internazionale Doveri. Appena un dubbio sulla scivolata di Opoku, valuta bene altre due situazioni nelle aree di rigore.
IL DUBBIO
Scivolata di Opoku, che non tocca il pallone ma finisce per ostacolare l’avanzata di Valoti, che finisce giù: s’è preso un bel rischio.
NIENTE PENALTY
Cross di Valoti, scarpino destro e poi pallone che schizza sul braccio destro di Mandragora: ok considerarlo involontario. Tiro di Petagna, Troost-Ekong devia con il gomito sinistro che è al corpo: non è rigore.

TORINO-EMPOLI 3-0
Maresca
Berenguer vicino alla simulazione. Espulso Krunic

Partita abbastanza semplice per Maresca, il risultato e il controllo del match da parte del Torino lo mettono al sicuro da brutte sorprese. Appena un check su Berenguer, ok il rosso a Krunic.
SILENT CHECK
Berenguer va in slalom fra i difensori del dell’Empoli, l’ultimo è Antonelli, se contatto c’è, è davvero veniale, il granata cade giù ai limiti della simulazione.
ROSSO
A fine gara, contatto fra La Gumina e Nkoulou: mentre l’arbitro parla con il giocatore di Iachini, dietro Krunic deve aver detto qualcosa di troppo a Maresca, che lo espelle senza pensarci su.


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INTER-NAPOLI 1-0
Mazzoleni
Mazzoleni shock: tanti errori, da Koulibaly a Keita

Partita con tanti episodi per Mazzoleni, che fa fatica a governarla, soprattutto nel finale, come se fosse una questione ad orologeria. A fine stagione andrà a casa per limiti d’età (già si parla di un futuro in una società). Inadeguato (possibile che sia bastato un semplice annuncio per lavarsi la coscienza davanti ai vergognosi “buu” razzisti?), anche per la prevenzione. Che fra Keita e Insigne ci fossero storie tese (il nerazzurro l’aveva già provocato una volta, passandola liscia), lo si era capito, perché non fare un giallo a testa? Altri due episodi: l’espulsione di Koulibaly, davvero ingenuo nell’applauso plateale rivolto (non ci sono dubbi) verso il direttore di gara. Il difensore mette due volte la mano sulla spalla di Politano, che va giù con troppa disinvoltura: in questi casi, fischiare punizione è automatico, come il giallo. Ma perché non sospendere la partita per gli ennesimi “buu”? Dubbi per un contatto fra Albiol e Keita: il primo va direttamente con l’anca (sì, poteva starci il rigore), il secondo si lascia però cadere (e dunque condivisibile anche far proseguire).


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