Serie A, le big allo sprint fino alla sosta

Juventus e Napoli guidano il gruppo: ecco la situazione delle prime alla vigilia del 'tour de force' di tre partite in una settimana
Serie A, le big allo sprint fino alla sosta

ROMA – Napoli e Juventus, uniche due squadre rimaste a punteggio pieno dopo cinque giornate di campionato, tentano la fuga ma dopo diversi anni il campionato si preannuncia più equilibrato ed entusiasmante, con diverse squadre pronte a darsi battaglia nei quartieri alti della classifica.

Ovviamente in un torneo tanto lungo saranno favorite quelle che avranno una rosa più lunga e completa per affrontare i ‘tour de force’ che si troveranno di fronte. Il primo è quello in corso, con le squadre che hanno già giocato 4 partite negli ultimi 10 giorni (tranne l’Inter che non gioca in Europa) e sono attese da altri 3 incontri in una settimana prima della sosta per gli impegni delle nazionali.

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ROMA
Con una gara in meno rispetto alle concorrenti (quella in casa della Sampdoria rinviata per maltempo), i giallorossi di Eusebio Di Francesco – sconfitti finora solo dall’Inter - hanno comunque 9 punti in classifica. De Rossi e compagni sono ora attesi da un trittico in cui solo l’ultima sfida sembra sulla carta insidiosa: sabato (ore 15) ospiteranno l’Udinese in campionato prima del big-match di San Siro contro il Milan valido per la settima giornata, con in mezzo la trasferta azera di mercoledì in casa del Qarabag che segue il pari casalingo contro l’Atletico al debutto in Champions.

A Trigoria intanto si è rivisto Nainggolan correre di nuovo in gruppo: il belga è così da considerarsi recuperato dopo l’assenza nell’ultimo match a Benevento. Serve ancora tempo invece per Schick, che continua con le terapie e tornerà a disposizione direttamente dopo la sosta.

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LAZIO
Delle sei ‘big’ di Serie A la Lazio sembra essere quella messa peggio. A rovinare il momento magico dei biancocelesti (comunque a quota 10 punti) la partita persa all’Olimpico contro il Napoli e non tanto per il 4-1 incassato davanti ai propri tifosi ma per i numerosi infortuni che ha portato e che hanno condizionato anche il risultato finale. Si va dagli stiramenti accusati da Basta e Bastos (con l'infortunio del primo che sembra più serio: circa un mese e mezzo di stop) agli affaticamenti muscolari di de Vrij e Milinkovic-Savic che vanno ad aggiungersi in infermeria a Wallace e saranno valutati nelle prossime ore.

Con la trasferta di Verona alle porta (domenica ore 15), che sarà seguito da due impegni casalinghi (prima il match di Europa League contro i belgi del Waregem e poi la settima di campionato contro il Sassuolo) il tecnico Simone Inzaghi si trova con una difesa letteralmente da inventare nella sua interezza. Contro gli scaligeri possibile vedere il giovane Luiz Felipe e il mediano Leiva centrali (Marusic esterno alto e Murgia a centrocampo con Parolo), oppure il ritorno alla linea a quattro con Patric e Lulic esterni bassi. Si valuta anche il reintegro in rosa di Mauricio.

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MILAN
La batosta in casa della Lazio sembra essere stata archiviata e il Milan ha ripreso la sua (rin)corsa alle zone nobili della classifica.

La squadra di Vincenzo Montella, che dal mercato ha ottenuto una rosa rivoluzionata ma decisamente ampia, può dunque affrontare con una certa serenità il trittico di gare in arrivo in una settimana nonostante le indisponibilità di Andrea Conti e Montolivo: prima Sampdoria-Milan e poi Milan-Roma con in mezzo la seconda giornata della fase a gironi di Europa League che vedrà il ‘Diavolo’ ospitare i croati del Rijeka giovedì. Da valutare nelle prossime ore le condizioni di Antonelli e Calabria.

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INTER
Di tutte le big della Serie A l’Inter è l’unica a non giocare in Europa e Luciano Spalletti avrà dunque più tempo per far digerire ai suoi il pareggio di Bologna che ha fatto scivolare la squadra a -2 dalle capolista Napoli e Juventus e per preparare i prossimi due match di campionato: prima quello di domenica a San Siro contro il Genoa (ore 15) e poi la successiva trasferta sul campo del Benevento ancora a secco di punti.

Due gare sulla carta abbordabili per i nerazzurri, che proveranno così ad approfittare delle eventuali difficoltà delle battistrada e delle altre rivali in lotta per un posto in Champions League (dall’anno prossimo saranno quattro le italiane che avranno accesso diretto alla fase a gironi).

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JUVENTUS
Un piede in Italia e uno in Europa per la Juventus, che dopo il ko a Barcellona nell’esordio in Champions League non potrà permettersi di compiere un ulteriore passo falso mercoledì prossimo tra le mura amiche dell’Allianz Stadium contro i greci dell’Olympiacos.

Una partita incastonata tra quelle di campionato contro il Torino nel derby e in trasferta sul campo della temibile Atalanta, in cui Massimiliano Allegri dovrà affrontare l’emergenza del terzino destro: con Lichsteiner fuori dalla lista europea e con De Sciglio e Höwedes indisponibili, potrebbe toccare così a Sturaro giocare quarto di destra in difesa.

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NAPOLI
Una corsa a ritmo di record infine quella del Napoli, che ha però anche la necessità di tirare un po' il fiato sfruttando al meglio la rosa.

Ecco così che Maurizio Sarri, di solito poco propenso a cambiare la formazione titolare, potrebbe lasciarsi andare ad alcune rotazioni nel prossimo mini-ciclo che vedrà gli azzurri far visita sabato (ore 18) alla Spal, poi ospitare martedì il Feyenoord al San Paolo nella seconda giornata della fase a gironi di Champions (una gara da vincere dopo il ko all’esordio in Ucraina contro lo Shakhtar) e infine sfidare il Cagliari al San Paolo nel settimo turno di campionato.

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ROMA – Napoli e Juventus, uniche due squadre rimaste a punteggio pieno dopo cinque giornate di campionato, tentano la fuga ma dopo diversi anni il campionato si preannuncia più equilibrato ed entusiasmante, con diverse squadre pronte a darsi battaglia nei quartieri alti della classifica.

Ovviamente in un torneo tanto lungo saranno favorite quelle che avranno una rosa più lunga e completa per affrontare i ‘tour de force’ che si troveranno di fronte. Il primo è quello in corso, con le squadre che hanno già giocato 4 partite negli ultimi 10 giorni (tranne l’Inter che non gioca in Europa) e sono attese da altri 3 incontri in una settimana prima della sosta per gli impegni delle nazionali.

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