GENOVA – È una Sampdoria più forte del maltempo e della pioggia quella che nel secondo anticipo della 12esimagiornata si prende il derby della Lanterna per la terza volta di fila e consolida il sesto posto ora a -1 dalla Roma con cui dovrà recuperare a Marassi la gara rinviata a inizio stagione per maltempo. Continua invece il momento nero del Genoa (non perdeva tre stracittadine consecutive dal 1953), che incassa la settima sconfitta in 12 partite e resta insabbiato al penultimo posto della classifica con appena 6 punti. Eroi della serata Ramirez (che non segnava in A dal maggio 2012 ma è già alla sua terza rete contro il 'Grifone' e Quagliarella, che finora non aveva mai segnato ai cugini da quando veste i colori blucerchiati.
Genoa-Sampdoria: numeri e statistiche del match
LE SCELTE – Juric, che deve fare a meno degli infortunati Centurion e Spolli, vara un 3-5-1-1 con Lapadula a guidare l’attacco e Taarabt a sostegno, mentre Laxalt e Rosi sono gli esterni e Rigoni-Omeonga-Veloso è il trio di mediana davanti ai difensori Izzo, Rossettini e Zukanovic a protezione del portoiere Perin. Sull’altra sponda rosa al completo per Giampaolo, che conferma il collaudato 4-3-1-2 con Zapata-Quagliarella tandem d’attacco e Ramirez trequartista, Torreira (in tribuna per lui c'è Berta, diesse dell'Atletico Madrid) è il padrone della regia affiancato da Praet e Linetty mentre davanti a Viviano sono Strinic e Bereszynski i terzini e Silvestre-Ferrari la coppia centrale.
LAMPO DI RAMIREZ - L'allerta meteo che aveva spaventato nelle ore precedenti alla gara e la pioggia non condizionano un avvio di match caratterizzato da alti ritmi e intensità elevatissima. Il copione del match è quello atteso, con i blucerchiati a fare la gara e i rossoblù pronti a colpire di rimessa: al 15’ ci prova invano Taraabt con l’esterno destro dopo aver saltato Strinic e non ha miglior fortuna quattro minuti dopo Lapadula, che servito ancora dall’ispiratissimo marocchino non inquadra la porta in acrobazia. Non c’è solo il Genoa però e al 20’ è la Sampdoria a reclamare senza successo un calcio di rigore quando Laxalt tocca la palla con un braccio in area.
LA RIPRESA – Si riparte senza cambi e sono i blucerchiati a iniziare meglio il secondo tempo, tanto che al 53’ arriva il primo cambio genoano: fuori Rosi e dentro il più offensivo Lazovic ma il Genoa rischia grosso tre minuti dopo, quando Quagliarella intercetta uno scellerato retropassaggio di Rossettini per poi calciare a lato dopo aver superato Perin. L’ex azzurro costringe poi all’ammonizione Veloso ma i rossoblù spaventano Viviano al 59’: cross del solito Taarabt e colpo di testa di Rigoni con la palla alta di poco. Un segnale che Giampaolo non trascura: dentro Barreto al posto di Ramirez (60’) e il nuovo entrato scalda subito le mani a Perin dopo un bello spunto di Quagliarella (65’). Pandev per Rigoni (67’) è la risposta di Juric mentre aumentano l’intensità della pioggia e la pesantezza del terreno che diventa un campo di battaglia (fallo su Zapata e anche Rossettini finisce sul taccuino dell’arbitro).
Serie A, le probabili formazioni della 12esima giornata