Serie A, Chievo-Napoli 0-0: la capolista non passa

Secondo pareggio di questo campionato per la squadra di Sarri, che paga le fatiche di Champions e l'assenza di Ghoulam: ora la Juventus è a un solo punto
Serie A, Chievo-Napoli 0-0: la capolista non passa© LaPresse
Giuliano De Matteis
6 min

VERONA - Chi pensava che dopo gli otto gol incassati nelle ultime due partite perse 4-1 con Milan e Sampdoria il Chievo sarebbe stato vittima del tiro al bersaglio del Napoli è stato smentito. Il super attacco della capolista - forse stanco per le fatiche di Champions e penalizzato nell'immediato dall'assenza di un Ghoulam che era in stato di grazia, oltre che dall'atteggiamento più coperto dei clivensi - resta a secco al 'Bentegodi' dove gli azzurri frenano, costretti ad accontentarsi del secondo pareggio di questo campionato. Uno 0-0 che consente comunque di conservare due punti di vantaggio sull'Inter ma alla Juventus di accorciare a una sola lunghezza il distacco (come potrebbe fare anche la Lazio il cui match casalingo con l'Udinese è stato rinviato per la pioggia).

Chievo-Napoli 0-0: il tabellino

LE SCELTE – Novità in porta per i partenopei: Reina dà forfait e tocca a Sepe mentre l’infortunio di Ghoulam (rottura del crociato) dà spazio a Mario Rui, lanciato dal primo minuto a sinistra nella difesa completata da Hysaj sull’altro lato e Albiol e Koulibaly in mezzo. In mediana invece Sarri sceglie Zielinski con l’azzurro Jorginho e Hamsik dietro al tridente Callejon-Mertens-Insigne. Maran risponde con un 4-3-1-2 in cui Castro è il trequartista dietro al futuro napoletano Inglese e Birsa, in mediana con Radovanovic e Hetemaj c’è Depaoli e davanti a Sorrentino sono invece Cacciatore, Tomovic, Gamberini e Gobbi a formare il quartetto difensivo.

Chievo-Napoli 0-0: numeri e statistiche del match

IL PRIMO TEMPO – Poche emozioni in avvio e sterile possesso palla azzurro, e dopo un destro centrale di Zielinski bloccato senza affanni da Sorrentino è il Chievo a spaventare il Napoli ,con Gamberini che sugli sviluppi di un corner manca lo specchio da posizione ravvicinata. Lo sventato pericolo scuote il Napoli che inizia a pungere: al 18’ è Insigne con un destro a giro a impegnare il portiere clivense che siripete poco dopo sull’acrobazia di Hamsik. Il capitano serve poi (23’) una palla ghiotta in area a Callejon che incrocia però troppo con il destro e calcia a lato. La squadra di Sarri dà ora l’impressione di voler alzare i ritmi per aprire le strette maglie dei clivensi, rintanati adesso nella propria metà campo e pronti a dare battaglia. Se ne accorge Insigne toccato duro da Radovanovic, ammonito al 34’ insieme a Mario Rui intervenuto per difendere il compagno nel successivo faccia a faccia. Fortuito ma più doloroso nel finale di tempo lo scontro con Castro che mette ko Depaoli, rimesso in piedi vistosamente bendato dallo staff medico clivense.

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LA RIPRESA – Si va al riposo sullo 0-0 e al rientro dagli spogliatoi non ci sono cambi, ma il copione non cambia: pallino del gioco in mano al Napoli che fatica però a scardinare un Chievo asseragliato nel tentativo di chiudere ogni varco senza comunque rinunciare a provarci quando possibile. Va oltre però Radovanovic, che al 60’ cerca tenta invece l’impossibile travestendosi da Maradona con un tiro da 55 metri che per poco non sorprende un Sepe costretto a salvarsi con qualche affanno in corner. Maran prende coraggio e due minuti dopo spedisce in campo un’altra punta: dentro Meggiorini e fuori Birsa, con Sarri che replica sostituendo Mario Rui con Maggio (66’) e spostando Hysaj a sinistra. Lampo Napoli al 68’, con Hamsik che servito da Jorginho ci prova invano di testa così come poca fortuna al 70’ trova Zielinski da fuori area. È l’ultima giocata del polacco (ammonito a inizio ripresa per un fallo su Castro) che lascia il posto ad Allan (72’) come fa Callejon con Ounas al 79’, mentre Bastien per Depaoli (76’) è la contromossa dei veronesi. Il gioco ora è spezzettato: Koulibaly rimedia un giallo per fallo su Castro, Meggiorni si fa male in un contrasto e Sarri protesta con il quarto uomo per i troppi tempi morti, una manna dal cielo invece per il collega Maran che li allunga richiamando in panchina Inglese per far entrare Stepinski. Dopo un tiro a giro di Insigne deviato in corner da Sorrentino l'arbitro Massa indica cinque minuti di recupero in cui il Napoli riesce a produrre solo un tiraccio dalla distanza di Albiol. Troppo poco...

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