Serie A, Napoli-Fiorentina 0-0: l'Inter resta al comando

Pari senza reti al San Paolo tra Sarri e Pioli. Gli azzurri sprecano la possibilità di tornare in vetta alla classifica
Serie A, Napoli-Fiorentina 0-0: l'Inter resta al comando© Getty Images
Davide Palliggiano
4 min

NAPOLI - L'occasione era di quelle d'oro, ma il momento è di quelli no. Il Napoli non batte la Fiorentina, che al San Paolo gioca per 45' una gran partita, poi si rintana e porta a casa uno 0-0 prestigioso e meritato. Primo tempo di marca prettamente viola, ripresa esclusivamente azzurra, ma davanti qualcosa si è inceppato in Mertens e compagni, che a inizio campionato ne facevano 3 a chiunque, e oggi chiudono la seconda partita con zero gol per la prima volta da quando Sarri siede sulla panchina azzurra (l'ultima era nel 2014). Gode dunque l'Inter, che resta in testa alla classifica con un punto di vantaggio sul Napoli.

SENZA INSIGNE - Sarri deve rinunciare ancora a Insigne (pubalgia) e schiera - così come contro il Feyenoord - Zielinski largo a sinistra. In difesa torna Mario Rui, che per la prima volta, quest'anno, gioca 90', per gran parte a buoni livelli, almeno in fase difensiva. Pioli si presenta con il tridente Chiesa-Simeone-Thereau. 

SIMEONE SPRECONE - Il Napoli del primo tempo è appannato, lento e prevedibile. La Fiorentina pressa alto e toglie respiro alla squadra di Sarri, che non costruisce nulla di pericoloso in 45 minuti. Simeone è scatenato tra Albiol e Koulibaly, ma manca del tutto di cinismo. L'argentino - a dire il vero - va pure in gol all'11', ma in netto fuorigioco. Poi si fa parare tutto da Reina, già bravo al 16' sul diagonale insidioso di Benassi. Le migliori occasioni per il figlio d'arte sono sul finale di primo tempo. Prima scappa alle spalle dei difensori e da buona posizione non angola il tiro facilitando la parata di Reina. Un minuto dopo non sfrutta un cross perfetto di Biraghi dalla sinistra e di testa la regala ancora una volta al portiere spagnolo. Dall'altra parte il Napoli chiude il primo tempo senza mai tirare in porta. Tridente poco reattivo e a centrocampo chi dovrebbe impostare (Jorginho e Hamsik) non lo fa per nulla, compresso nella morsa viola. 

SOLO NAPOLI - Archiviato il primo tempo, la ripresa ha praticamente lo stesso copione, ma a parti invertite. Simeone non trova più spazi, sovrastato da un Koulibaly dominante, Chiesa e Thereau non danno una mano a far salire la squadra e la Fiorentina, inevitabilmente, si rintana, il Napoli prova a scalfire il bunker viola in più occasioni, ma senza successo. Allan serve un gran filtrante per Zielinski che non sfrutta e calcia alto. Il polacco, poi, spreca un'altra occasione dopo una magia d'esterno di Mertens nell'unica - vera - occasione creata in stile Napoli. Una chance ce l'ha pure Hamsik (esterno della rete da fuori area), ma la migliore capita sui piedi di Mertens al 71': Allan lo mette da solo davanti a Sportiello, il belga gli calcia addosso nell'unico frangente in cui riesce a liberarsi della marcatura di un impeccabile Pezzella

I CAMBI - Pioli dunque prova a cambiare qualcosa, così come Sarri. Gil Dias prende il posto di Chiesa, Ounas quello di Zielinski e Rog quello di Allan. Proprio l'ingresso dell'algerino dà un po' di brio alla manovra azzurra: l'ex Bordeaux ci prova da fuori, ma senza precisione. Su quella fascia, poi, Pioli perde Laurini (dentro Bruno Gaspar). Jorginho, nel frattempo, lascia il posto a Diawara. I cambi, però, non sortiscono alcun effetto. La Fiorentina regge senza neanche troppi affanni e a fine gara Pioli può esultare per un punto d'oro e meritato.


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