Inter-Milan, febbre da derby: San Siro è già sold out

Biglietterie chiuse a 48 ore dal calcio di inizio: 78 mila le presenze per un incasso di circa 5 milioni di euro. 196 i paesi collegati, 700 gli operatori dell'informazione
Inter-Milan, febbre da derby: San Siro è già sold out© LaPresse/Spada
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ROMA - Non sarà un derby da record, ma poco ci manca. Quella di domenica sera tra Inter e Milan sarà comunque una sfida da sold out, con quasi 200 paesi che potranno godersi il big match in tv. Ma sarà anche una gara che metterà in campo molto più dei tre punti. La supremazia cittadina passa infatti anche dalla Champions League: i nerazzurri ci sono già e puntano a rimanerci, i rossoneri vogliono tornarci. Una sfida che può già dare un indirizzo alla stagione, un po' come successo lo scorso anno: a ottobre la tripletta di Icardi spinse verso l'Inter e mise ancora più in difficoltà Montella, esonerato poi dal Milan. L'importanza la conoscono anche i tifosi, che arriveranno in massa a San Siro. Infatti saranno oltre 78mila gli spettatori presenti: stadio esaurito e biglietterie già chiuse a 48 ore dalla sfida. Non arriverà il record di incassi, con entrate per circa 5 milioni di euro: il primato per la Serie A dovrebbe rimanere Inter-Juve del 28 aprile 2018 (5,2 milioni), ma la gara di domenica può salire sul secondo gradino, scalzando il derby del 15 ottobre 2017 (4,8 milioni). Il pubblico farà da cornice a una partita che raggiungerà tutto il mondo. Saranno collegati 196 paesi, tra tv e OTT ("Serie A Pass" di IMG), con 33 broadcasters, da Espn negli Usa a PPTV (la pay tv di Suning) in Cina. A San Siro ci saranno 700 operatori della informazione, di cui 250 giornalisti e 70 fotografi. In tribuna le dirigenze quasi al completo, fatta eccezione per i patron Zhang Jindong e Paul Singer: a farne le veci saranno i figli, Steven e Gordon. Sfida tra Cina e Usa in tribuna d'onore, quindi, ma tanti saranno anche i duelli in campo. Come Handanovic contro Donnarumma in porta, o le coppie De Vrij-Skriniar e Musacchio-Romagnoli per fermare rispettivamente Higuain e Icardi. Senza dimenticare lo scontro tra Spalletti e Gattuso: sarà il terzo incrocio e i precedenti sorridono al tecnico rossonero, con un successo (in Coppa Italia) e un pareggio nel 2017/18. L'attesa sta per finire, sale la febbre da derby.


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