Roma-Torino 3-2, El Shaarawy spegne la rimonta granata: Di Francesco al 4° posto

Rincon e Ansaldi replicano alle due reti nel primo tempo di Zaniolo e Kolarov ma poi la decide il Faraone, entrato al posto dell'infortunato Ünder
Roma-Torino 3-2, El Shaarawy spegne la rimonta granata: Di Francesco al 4° posto© LAPRESSE
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ROMA - La Roma si complica la vita ma alla fine riesce a conquistare contro il Torino la terza vittoria consecutiva in campionato e si proietta al quarto posto in classifica scavalcando Lazio e Milan che giocheranno tra domenica e lunedì. Chiuso sul 2-0 il primo tempo caratterizzato dai lampi di classe di un ottimo Zaniolo, i giallorossi si fanno infilzare da Rincon e Ansaldi prima del gol decisivo di El Shaarawy.

FUORI ÜNDER - 128 secondi e scorre il primo brivido sulla schiena di Di Francesco: sul cross teso di Ansaldi, Iago Falque si abbassa per colpire di testa e mette sopra la traversa. Subito dopo si fa male Ünder, vittima di un problema muscolare alla coscia sinistra. Al suo posto dentro El Shaarawy che si piazza a sinistra con Kluivert dirottato sul fronte opposto.

GEMMA ZANIOLO - L’incipit della Roma è privo d’intensità ma alla prima occasione sboccia il vantaggio: al 15’ sulla punizione dalla trequarti di Kolarov, Fazio offre una sponda intelligente a Zaniolo. Sirigu para il primo tiro del 19enne che però calamita la respinta e riesce a fare breccia, sempre col sinistro. E’ il 2° gol consecutivo all’Olimpico del gioiellino, autore di una grande prestazione. 

KOLAROV NON SBAGLIA - L’1-0 consegna le chiavi della fiducia alla Roma che al 34’ raddoppia: Karsdorp illumina con una verticalizzazione El Shaarawy che controlla splendidamente in area e viene steso da Sirigu. Rigore solare, dal dischetto va Kolarov che autografa il suo quinto gol in campionato. Dopo un tentativo di Manolas al 37’, al primo minuto di recupero El Shaarawy sbaglia il gol del 3-0  colpendo male sul cross di Kolarov deviato da Djidji. Allo scadere del primo tempo clamorosa occasione in contropiede per il Torino: Belotti serve Iago Falque che si presenta solo in area ma coglie solo il palo esterno sull’uscita di Olsen.

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RINCON LA RIAPRE - La ripresa viene inaugurata da un altro tentativo a vuoto di tris della Roma: Kolarov crossa dalla sinistra, da due passi Dzeko colpisce debolmente e affida il pallone ai guantoni di Sirigu divorandosi un gol clamoroso. La paura sveglia il Toro che passa dal gol del possibile 3-0 alla rete che riapre il match: Rincon colpisce dal limite dell’area e sorprende nell’angolino Olsen. La Roma reagisce subito ma Zaniolo, servito da Dzeko, si fa murare da N'Koulou.

RIMONTA TORO - Mazzarri sfodera la carta Zaza al posto di Iago Falque che va dritto negli spogliatoi. L’ex attaccante del Valencia guadagna una punizione dal limite che Ansaldi va vicino a trasformare in oro: l’argentino fa le prove tecniche del gol con una botta di sinistro che tramonta pochi centimetri sopra la traversa. Al 66’ episodio dubbio in area granata: Lyanco controlla il pallone, i giallorossi chiedono il fallo di mano ma Giacomelli decide di sorvolare. E’ il preludio della rete del pareggio di Ansaldi: sul cross dalla destra di De Silvestri, l’ex Inter raccoglie la respinta di Manolas e trafigge Olsen con un tiro che passa sotto le gambe di Parigini.

ELSHA GOL - Per gli ultimi 20 minuti Di Francesco inserisce Schick che dà il via all’azione del 3-2: palla all’indietro per Pellegrini che al 73’ inventa un assist geniale per il 6° gol stagionale di El Shaarawy. Dopo un rigore reclamato dal Toro per fallo di Olsen su Belotti sulla linea di fondo, la Roma spreca un'altra opportunità per chiudere il match: al 76’ è Dzeko con il destro a farsi ipnotizzare da Sirigu. A 6 dalla fine il neo entrato Berenguer pennella un pallone per Belotti che non inquadra lo specchio con la conclusione al volo. Al secondo di minuto di recupero ci prova Schick a calare il poker ma Sirigu gli sbarra la strada e il tap-in vincente di Kolarov è annullato per fuorigioco. 

POKERISSIMO - E’ l’ultimo sussulto di un match schizofrenico e pieno di colpi di scena: la Roma allunga a 5 la striscia di vittorie consecutive contro il Torino e riabbraccia, almeno per qualche ora, la  zona Champions League. Ai granata rimane l’amaro in bocca per aver perso l’imbattibilità esterna (2 vittorie e 10 pareggi in precedenza) in un match in cui per larghi tratti hanno messo a nudo le fragilità degli avversari.


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