GENOVA - Pietro Pellegri non era un fuoco di paglia: dopo aver eguagliato nella passata stagione il record l’ex romanista Amedeo Amadei (che nel 1937 esordì in A a 15 anni e 280 giorni) e aver gelato l’Olimpico segnando alla Roma nel giorno dell’addio al calcio di Francesco Totti, il baby fenomeno è tornato oggi a prendersi prepotentemente la scena segnando una doppietta da subentrato nel match perso dal Genoa in casa contro la Lazio.
OCCHI LUCIDI - «Per me e mio padre è una serata importante - ha detto il bomber minorenne ai microfoni di Premium – perché ho realizzato un sogno che avevo fin da piccolo. Pesa però questa sconfitta che non meritavamo. Siamo un grande gruppo, anche in settimana ci alleniamo con cattiveria e abbiamo fiducia sia nel mister che nei nostri mezzi. C'è rammarico, ma nell'aria anche tanta voglia di ripresa. Sono sicuro che con il Chievo faremo una gran partita».