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Un nuovo presidente, il giovane rampollo di una potenza economica, che sta imparando l’italiano e soprattutto il calcio italiano; un nuovo dirigente che conosce bene l’italiano, il calcio italiano e soprattutto il principale rivale italiano; un nuovo stadio, o quello attuale ristrutturato; dei tifosi entusiasti e presenti. Questi veramente ci sono già. Parliamo nel progetto Inter, in questi giorni in forte ascesa. No, non stiamo vaneggiando. Sì, è vero la squadra è uscita malconcia dal campo dell’Atalanta, ma qui parliamo in prospettiva, parliamo di un club che dopo il picco del Triplete del 2010 ha visto il grafico dei risultati precipitare, invertendo la tendenza solo con la Champions acchiappata all’ultimo respiro a metà maggio.
Ora la sta onorando sul campo, ma differenza con un certo tipo di squadre, come il Barcellona, è ancora tanta. Eppure proprio contro gli orfani, ma non troppo di Messi, si è visto che centro di gravità permanente sia diventata l’Inter. E quindi ecco non la pazza idea, ma il preciso progetto, di essere il principale rivale della Juventus. Più di tutti gli altri. Non follie, ma fatti.
Già nell’estate di CR7 qualcosa stava cambiando attorno all’Ambrosiana tanto cara a Gianni Brera (la Beneamata): dal precampionato è emerso un entusiasmo prima strisciante, poi numerico. Come spettatori, il club nerazzurro, già primo per distacco in Italia, ora è salito al sesto posto in Europa, scavalcando il Tottenham e avvicinandosi al Real Madrid (fonte Transfermarkt). Al primo posto c’è il Barcellona, con il Camp Nou che può ospitare moltitudini, media 77.506. Segue il Borussia Dortmund, con 75.947, poi il Manchester con l’Old Trafford che è sempre pieno, 74.270, quindi il Bayern Monaco che è lì, a ridosso con 74.167. Il Real Madrid al Bernabeu è di 15 mila unità sotto la capienza con 65.263, per l’addio di Ronaldo e per le difficoltà d’inizio d’anno sociale. L’Inter è a 62.653. Sola italiana nella top ten tra quattro tedesche, tre inglesi, due spagnole. Nel campionato italiano Inter nettamente prima (375.917 totali) seguita dal Milan (3236.357). Un dato interessante perché nutrito dal desiderio di grande calcio a Milano dopo anni di abbandono, di lontananza dal vertice. E quindi, l’Inter, malgrado i risultati altalenanti, ha convinto i tifosi di essere sulla strada giusta.
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