BONUCCI - L'argomento BBC rimane ancora un tema caldo in casa bianconera e ci si domanda se la Juventus ne è uscita indebolita dalla cessione dell'ex compagno di reparto: «Fa parte del gioco e sarebbe stato così probabilmente dal prossimo anno perché tutte le cose sono destinate a finire. Prima Buffon, poi Barzagli e poi toccherà a me smettere. Sicuramente mi aspettavo di finire con quella difesa e non di ritrovarmi Bonucci avversario però, come tutte le cose, ci si abituerà senza problemi».
DIFESA - La domanda è sempre la stessa: la squadra di Allegri ne è uscita indebolita dalla cessione? «Ieri mi ha fatto ridere una trasmissione: dai dati hanno letto che rispetto all’anno scorso siamo migliorati sia in attacco che in difesa e siamo tornati perfetti. Fino a due giorni fa non andava bene niente. Prima hanno criticato Higuain, poi Buffon, poi hanno parlato di Bonucci, poi critiche a Chiellini e ogni giorno se ne diceva una. È il bello del nostro lavoro, ma siamo da tanti anni a questi livelli e non ci facciamo condizionare».
DERBY - Si mantiene alta la concentrazione per il prossimo impegno in campionato, nel derby contro il Torino, avversario tutt'altro che semplice: «È una gara diversa anche se io l’ho sempre preparata come tutte le altre. Il Torino è una squadra di alto livello che ha tutte le carte in regola per entrare in Europa. Dal momento che non gioca le coppe potrebbe tentare anche uno sgambetto incredibile e puntare alla Champions. Ha giocatori di livello internazionale, un bravo allenatore e bisogna fare i complimenti alla dirigenza granata perché ora il derby di Torino è di prima fascia e non ha nulla da individuare ai derby di Milano e di Roma».