ROMA - Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha fatto il suo arrivo alla Corte d'Appello della Figc (presidente Sergio Santoro, componenti Cirillo, Greco, Ronzani e Sferrazza), dove andrà in scena il processo di secondo grado per i rapporti non consentiti con i tifosi ultrà. Si riparte dalla sentenza emessa dal Tribunale federale nazionale, che ha visto il numero uno bianconero condannato a un anno di inibizione, e un'ammenda di 300 mila euro per la Juventus. Il procuratore federale, Giuseppe Pecoraro, aveva chiesto 30 mesi di inibizione per il presidente e due turni a porte chiuse per la società. Ad accompagnare Agnelli, gli avvocati Luigi Chiappero, Franco Coppi e Leonardo Cantamessa.
RINVIO PER ACQUISIZIONE NUOVI ATTI - Il processo ad Andrea Agnelli, innanzi alla corte d'appello federale per la questione relativa ai biglietti agli ultrà è stato rinviato a data da destinarsi per acquisizione di nuovi atti.