Portate il Var in Champions

Portate il Var in Champions© Getty Images
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Alberto Dalla Palma

Dallo sputo di Douglas a Di Francesco alla carezza di Ronaldo ai capelli di Murillo, la Juve sta cercando di complicarsi la vita in Italia e in Europa mostrando un nervosismo davvero eccessivo e, soprattutto, inopportuno. In campionato non ha rivali alla sua altezza e in Champions ha un girone da allenamento: c’è qualcosa che inquieta i bianconeri? Può darsi, ma detto questo il cartellino rosso al fuoriclasse portoghese ci è sembrata una sanzione davvero eccessiva per un bisticcio con Murillo che era nato ancora prima del gesto decisivo. E’ vero, Ronaldo poteva evitare di prendere per i capelli l’ex interista a terra, poteva comportarsi da campione e non da bullo di periferia, però oltre al giallo non si poteva davvero andare.

L’arbitro Brych - scarso - è stato sicuramente ingannato da uno dei suoi collaboratori, Fritz, che ha voluto fare il Fenomeno, ma questo è un altro episodio che dimostra quanto sia necessario il Var anche in Champions nonostante le resistenze di Ceferin, che dispensa una pioggia di soldi ai club e poi confessa che non ce ne sono più per gli arbitri: rivista l’azione in tv, il direttore di gara non avrebbe mai cacciato Ronaldo, entrato in campo molto nervoso.

Il debutto in Spagna, nella sua terra d’adozione, i fischi del Mestalla, la responsabilità di riportare la Coppa a Torino e la sfida a distanza con Messi, partito con una tripletta: motivi sufficienti per spiegare l’ansia da prestazione, insufficienti per perdonarlo al cento per cento. Pensate: si tratta della prima espulsione in Champions per l’attaccante portoghese ed è arrivata proprio al debutto con la maglia della Juve. Storico ma imperdonabile. Assurdo ma vero. Non letale ma comuque grave: la Juve è talmente forte e talmente più forte del Valencia che poi ha vinto senza problemi, realizzando con Pjanic due rigori su due.

Prima dell’espulsione, almeno tre palle gol facili facili: Allegri è in corsa per la Champions a prescindere da Ronaldo ma Ronaldo dovrà farsi perdonare. Con la Juve, da oggi, ha un debito in più.


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