Juventus, il Ronaldo furioso non riposa più

Dopo l'espulsione di Valencia il portoghese salta la pausa preventivata e a Frosinone scenderà in campo con la voglia di spaccare il mondo
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TORINO - Il re è arrabbiato, attenti al re. Il rosso, le lacrime, gli sberleffi del Mestalla, il digiuno di gol all’esordio nella “sua” Champions League: reset. Cristiano vuole cancellare tutto e intende farlo alla sua maniera. Perché la delusione è stata cocente, di entità pari alla beffa del cartellino sventolatogli sotto il naso, prima volta per lui nella coppa regina, dall’arbitro Brych. E allora la strada che ha scelto per voltare pagina è quella di sempre: lavoro, lavoro e soltanto lavoro. E silenzio. Non si sente la sua voce via social, nessun post dopo la notte di Valencia. Niente di tutto ciò. Niente, come ciò che ritiene di aver fatto a Murillo e come ha urlato in campo, disperato. Ronaldo vuole rispondere soltanto sul campo e nel modo che meglio conosce, segnando i gol.

Contro il Sassuolo ha rotto il ghiaccio, ha spezzato l’incantesimo con la prima doppietta in serie A. C’era un po’ d’ansia, come lui stesso ha confessato; l’ha scacciata. Si aspettava, lui come tutto il mondo bianconero, un immediato replay in Europa, ma sappiamo appunto come è finita nel suo primo ritorno in Spagna senza la maglia del Real Madrid. E allora l’alieno fa rotta su Frosinone, per ripartire di slancio, per allontanare definitivamente le scorie della notte di coppa. (...)

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