Villas-Boas: «Cristiano Ronaldo porta la Champions»

L’incontro in attesa di Italia-Portogallo: «La Juve non sarà la favorita, ma lui farà la differenza. E sinceramente spero che vinca anche il Pallone d’Oro, se lo merita»
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Italia-Portogallo e Tottenham-Inter sono le “sue” partite e André Villas Boas le aspetta con curiosità. Ha vissuto finora quasi tutta la carriera da allenatore tra la sua nazione natale, l’Italia e l’Inghilterra e sarà spettatore interessato di entrambi gli incontri e pure di una Serie A dove brilla il connazionale Cristiano Ronaldo, «un fuoriclasse da Pallone d’Oro».

Villas Boas, come vive l’attesa di una nuova panchina dopo l’esperienza allo Shanghai SIPG?
«Non ho fretta e aspetto di vedere quello che succederà durante la stagione. Per me scegliere bene vuol dire anche capire perché un club mi vuole. Quest’ultimo è un aspetto chiave: le società cambiano gli allenatori con grande velocità e spesso non guardano la filosofia calcistica di un tecnico, ma la sua percentuale di vittorie in carriera. Così finiscono per essere deluse quando manca la qualità nel gioco e il pubblico perde d’interesse».

La vedremo di nuovo in Serie A dopo l’esperienza da vice di Mourinho all’Inter?
«L’Italia ovviamente m’interessa. Del punto di vista tattico è uno dei campionati più difficili. In futuro chissà...».

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L’ha sorpresa l’acquisto del suo connazionale Cristiano Ronaldo da parte della Juventus?
«Mi ha totalmente sorpreso. Come si fa a vendere Cristiano per 100 milioni? Non si capisce da nessun punto di vista: né sportivo né economico. Complimenti alla Juventus per il colpo che ha fatto».

CR7 vincerà il Pallone d’Oro?
«Sinceramente spero di sì. Sarebbe giusto perché se lo merita».

Con Ronaldo la Juventus alzerà la Champions League?
«Assolutamente sì. Non dico che siano i favoriti numero uno, ma ora hanno un campione che farà la differenza».

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