Juve, la remuntada in sei mosse

Meno di 20 giorni per preparare la strategia e dimenticare la delusione di Madrid: ecco gli elementi chiave per provare la rimonta sull'Atletico di Simeone
Juve, la remuntada in sei mosse© Juventus FC via Getty Images

Meno di 20 giorni per preparare la strategia e dimenticare la delusione di Madrid: ecco gli elementi chiave per provare la rimonta sull'Atletico di Simeone ricordando che si partirà dal 2-0 subito al Wanda Metropolitano. 

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1) CRISTIANO RONALDO
Decisivi il suo orgoglio e la voglia di riscatto

L’uomo della remuntada non può che essere lui: Ronaldo. Tra diciassette giorni allo Stadium sarà Cristiano a dover condurre la Juve all’impresa contro l’Atletico Madrid. I bianconeri non hanno mai rimontato uno 0-2 subìto all’andata di un turno ad eliminazione diretta in Europa in cinque precedenti ma ora hanno il jolly che tutti vorrebbero avere in mano in queste occasioni. E’, appunto, CR7, il re della Champions League con 121 gol in carriera, il fenomeno che rende possibile l’impossibile e che sa essere decisivo quando l’aria si fa più rarefatta e si può soltanto vincere. [...]


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2) LA CONDIZIONE
Fondamentale gestire le prossime tre gare 

Non era brillante il motore della Juve di Madrid. Contrariamente alle attese, le gambe di molti bianconeri non hanno girato al massimo contro l’Atletico. Strano, dopo il doppio richiamo di preparazione effettuato a gennaio (prima al ritorno dalle vacanze natalizie e poi nell’ultima decade del mese) e tarato proprio sull’andata degli ottavi di Champions. Strano, visto che Massimiliano Allegri ha ripetuto più volte nell’avvicinamento alla sfida europea che la condizione generale era positiva e che i test svolti in allenamento lo confermavano. Tant’è, ora alla Continassa l’obiettivo è ben puntato sulla gara di ritorno per portare la squadra al top della condizione. Un passaggio fondamentale per affrontare nel migliore dei modi la gara di ritorno. [...]

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3) DYBALA
Potrebbe essere escluso per un 4-4-2 più solido

Serviranno i gol, certo. Servirà la condizione fisica, certo. Ma forse è arrivato il momento di una novità, di una sterza tattica. In questi quattro anni e mezzo in bianconero, Allegri ha sempre inventato qualcosa per invertire la rotta, per dare nuove motivazioni al gruppo, per interrompere la monotonia della quotidianità acquisita. Max ha spesso sorpreso con le sue intuizioni e ha sempre avuto ragione. Stavolta forse non c’è tempo per provare chissà quale colpo ad effetto e magari non sono neanche necessari effetti speciali per risvegliare una squadra ferita ma non vinta. E’ indubbio però che, nell’arco dei 90 minuti di Madrid, la Juve abbia pagato anche uno schieramento che si è rivelato poco sostenibile.[...]

JUVE, PERCHE' CREDERE NELLA RIMONTA


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4) LA DIFESA
Urge ripristinare il muro e lavorare sulle punizioni

Obiettivo, rialzare il muro. Bisognerà segnare, ovviamente, per confezionare la rimonta. Ma bisognerà tenere a zero Griezmann e soci, subire gol dall’Atletico anche al ritorno potrebbe risultare una sentenza definitiva sulle velleità di rimonta. Nella notte del giudizio, servirà di nuovo una difesa impenetrabile alla Juve, che si era affacciata al Wanda Metropolitano con statistiche decisamente buone: solo 4 gol subiti nella fase a gironi; meglio dei bianconeri aveva fatto solo il Borussia Dortmund (con due) poi crollato sotto la tripletta del Tottenham nell’andata degli ottavi. La squadra di Allegri ha sofferto una peculiarità dei Colchoneros, i calci piazzati: i due gol sono arrivati da questa specifica situazione di gioco. [...]

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5) L’APPROCCIO
L’intensità del Bernabeu per sbloccare subito

Serve la Juve del Bernabeu. La rimonta passerà da una grande partita, che risulterà tale se il gruppo di Allegri avrà un atteggiamento diverso rispetto a quello mostrato mercoledì scorso. Max lavora per allestire una squadra d’attacco, propositiva, intensa, offensiva, non speculativa. Bisogna risalire la montagna dei due gol ma con senso, equilibrio, senza andare all’assalto scriteriato. Anche perché Simeone potrà giocare la sua partita preferita: difesa, difesa e ancora difesa cui aggiungere letali contropiede. Puntando su un velocista come Morata, che sarà verosimilmente titolare vista l’assenza per squalifica di Diego Costa (oltre che di Thomas) accanto a Griezmann. [...]

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6) I RECUPERI
Il miglior Mandzukic passaggio obbligato

Ronaldo, ma non solo. Da Cristiano dipendono molte chance della rimonta, come è logico che sia, ma non basterà soltanto il fenomeno portoghese. Servirà tutta la vera Juve per arrivare al traguardo, servono tutti i campioni che, per un motivo o per l’altro, al Wanda Metropolitano erano spenti. Allegri dovrà poter contare sul vero Mandzukic, ovvero sul giocatore che lotta su ogni pallone in ogni zona del campo e fa la differenza dal primo al novantesimo (e oltre) e che invece non si è visto a Madrid. Stesso discorso per Pjanic, fiaccato dall’influenza mercoledì e costretto a navigare a ritmo basso dal virus. [...]

LA JUVE: «A TORINO SARA' BATTAGLIA»


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1) CRISTIANO RONALDO
Decisivi il suo orgoglio e la voglia di riscatto

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