Inzaghi: Lazio, senza infortuni non avremmo perso

Il tecnico rammaricato alla fine del match contro il Napoli: «In una partita ho dovuto rinunciare a quattro giocatori, in 90' i ko di una stagione»
Inzaghi: Lazio, senza infortuni non avremmo perso© @ Marco Rosi / Fotonotizia
2 min

ROMA - «Ho dovuto rinunciare a quattro giocatori durante la gara e probabilmente senza queste defezioni non avremmo perso perché nel primo tempo eravamo stati molto bravi e avevamo creato molti problemi al Napoli. Poi purtroppo abbiamo avuto questa serie di infortuni che penso non sia mai capitata nella storia della Lazio, la squadra nel primo tempo mi stava piacendo e poi è successa questa cosa. Probabilmente avremmo potuto evitare il primo gol in cui c’è stato un errore di comunicazione tra Marusic e Murgia. Adesso analizzeremo bene quello che è successo, probabilmente sono troppi questi infortuni muscolari, abbiamo giocato molte gare, ho cercato di cambiare ma gli infortuni ci sono stati lo stesso.

Ora dovremo cercare di fare il possibile per mettere insieme i giocatori per domenica e dobbiamo andare avanti anche se spiace per questa sconfitta perché probabilmente non sarebbe arrivata. Dobbiamo affrontare queste tre partite adesso e poi cercare di recuperare più giocatori possibili durante la sosta». Così Simone Inzaghi, dispiaciuto per i ko nel risultato e nella rosa biancoceleste: il tecnico ha perso strada facendo Bastos, De VrijMilinkovic-Savic e Basta, quest'ultimo a cambi già terminati. «Il cambio di Sergej? L’ho fatto perché già ieri aveva un problema al flessore e vedendo tutti gli infortuni ho optato per cambiarlo. In una gara sola è successo quello che di solito accade in un campionato intero».

JUVE O NAPOLI? BIANCONERI DAVANTI - «Meglio la Juventus o il Napoli? Sono due grandissime squadre, la Juventus la metto davanti perché ha grandi giocatori ma il Napoli è stato bravo a non vendere nessuno per cominciare un ciclo. Sono due squadre un gradino sopra le altre poi molto si deciderà più avanti e negli scontri diretti». 


© RIPRODUZIONE RISERVATA