Lazio, parla il preparatore Ripert: «Il lavoro pagherà»

Il preparatore dei biancocelesti analizza le cause degli infortuni
Lazio, parla il preparatore Ripert: «Il lavoro pagher໩ @ Marco Rosi / Fotonotizia
Daniele Rindone
2 min

ROMA - Professor Ripert lei è il preparatore atletico della lazio. Cos’è successo mercoledì? Bastos ko dopo 24 minuti, De vrij sostituito nell’intervallo, Basta al tappeto al 69’. sfortuna nera o errori di preparazione?
«E’ una casualità che si verifichino due infortuni muscolari più l’affaticamento di De Vrij. Purtroppo è capitato in una partita così importante, ricca di tensioni emotive, a livello muscolare può incidere anche questo fattore. Si sono persi tanti liquidi per la tensione e possono sorgere problematiche muscolari. Basta è stato anche sfortunato, si è fatto male dopo un movimento innaturale, ricadendo in maniera scomposta».

Prim’ancora, il 10 settembre contro il Milan, s’era fatto male Wallace (stiramento tra il primo e il secondo grado). era un segnale di allarme? e’ un caso anche il fatto che siano finiti ko solo i difensori?
«Non era un allarme. Non c’è squadra che giochi in serie A e nelle Coppe che non accusi infortuni. Nel nostro caso ha destato clamore il fatto che si siano fatti male due giocatori e che sia uscito anche De Vrij. L’allarmismo è un po’ esagerato. Sugli infortuni incidono molti fattori, è difficile individuarne subito le cause».vedere uscire tre difensori su quattro ha fatto sorgere dubbi... »

Tra Lazio e Napoli non c’è stata differenza di prestazione fisica. A livello di chilometri percorsi e di potenza metabolica i dati si esguagliano. C’è stata solo una piccola differenza negli ultimi 15 minuti di gioco. La prestazione atletica non gliati i metodi mi sembra un giudizio un po’ affrettato. L’allarmismo può starci, si deve ragionare sul lungo percorso». l’anno scorso si giocava una volta a settimana, quest’anno ogni tre giorni. Quali sono le modifiche apportate al programma di lavoro?
«L’anno scorso cambiavamo quando c’era da affrontare il match di Coppa Italia. In una settimana lunga, con impegni multipli, modifichiamo alcuni allenamenti. A ridosso delle partite non si possono programmare carichi alti. Si lavora a livello neuromuscolare, sulla rapidità e sulla velocità».  [...]

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