Lazio, panolada e class action: si muovono i tifosi

Primo atto: costituzione di un comitato che si occupi del tema
Lazio, panolada e class action: si muovono i tifosi© LaPresse
Daniele Rindone
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ROMA - L’unione fa la forza, la mobilitazione continua, i tifosi non abbassano la guardia. I giorni di protesta contro arbitri e sistema non sono stati soltanto dimostrativi, sono in cantiere iniziative concrete, anti-congiura, risarcitorie. Per Lazio-Crotone del 23 dicembre si lavora all’organizzazione della “panolada”, per realizzarla servirà un Olimpico pieno o comunque non semivuoto, l’effetto dovrà essere travolgente. La “panolada”, di origine spagnola, è la protesta che si compie agitando fazzoletti bianchi (i panuelos).

IN TRIBUNALE - Non è tutto. Il comitato promotore per l’assegnazione dello scudetto 1915 si è attivato da giorni per studiare la possibilità di attivare una class action, è la via giudiziaria, si percorre per tutelare i diritti dei consumatori: in questo caso i tifosi laziali, gli abbonati, gli azionisti, tutto il mondo biancoceleste penalizzato, danneggiato, offeso dai recenti torti. Gli avvocati Mignogna e Trane, rappresentanti del comitato 1915, tramite una nota hanno sintetizzato le mosse al vaglio: «Si valuta la costituzione di un’associazione rappresentativa, legittimata alla promozione di eventuali class action a carattere giudiziario atte a tutelare i tifosi, gli abbonati ed i piccoli azionisti laziali, anche a mente del R.D. n. 907/1921 che eresse la S.S. Lazio in Ente Morale». Il consumatore può avvalersi dell’azione di classe risarcitoria, modernamente conosciuta come class action.

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