De Vrij: «Lazio, io sono pronto»

L'olandese dà garanzie a Inzaghi e scrive ai compagni di squadra: «Voglio giocare e starvi vicino, è troppo importante»
De Vrij: «Lazio, io sono pronto»© Bartoletti
Fabrizio Patania
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ROMA - Sta vincendo il calcio, la logica, l’uomo, il rispetto delle regole e del gruppo. De Vrij gioca, è pronto a scendere in campo per aiutare la Lazio a centrare la Champions e respingere l’assalto dell’Inter, a cui si è già legato per la prossima stagione e con un contratto da 4,2 milioni di euro l’anno sino al 2023. L’olandese ha dissipato gli interrogativi e allontanato le incertezze, le remore psicologiche, i disagi. La svolta s’è consumata mercoledì. Il pressing della Lazio (Tare in testa) e dei senatori in mattinata a Formello, qualche ora di riflessione, Stefan ci ha pensato e in serata ha sciolto la riserva, lanciando il suo messaggio nella chat privata dei giocatori biancocelesti. «Sapete quello che ho passato in questi giorni, tutti i miei dubbi, ma io voglio starvi vicino, voglio giocare perché è una partita troppo importante per noi e per coronare al meglio il finale di stagione» le sue parole, pubblicate ieri mattina dai colleghi di Premium Mediaset. Onore a Stefan. Chiuderà a testa alta l’avventura con la Lazio. Non si è girato dall’altra parte, ha reagito da uomo, si batterà nella prova più difficile della sua carriera. Il futuro è oggi e domani è un altro giorno, viene in mente Rossella O’Hara e un finale struggente da “Via col vento”. Perché il dubbio esisteva, era reale, lo aveva manifestato con sin troppa sincerità Inzaghi dopo Crotone, s’era insinuato nella testa di De Vrij, circolava nello spogliatoio della Lazio, mai così granitico eppure attraversato da qualche piccola crepa nelle ultime due settimane, piene di interrogativi. E’ ancora dei nostri? Ci darà una mano? Nessuno ha mai messo in discussione la serietà e la professionalità dell’olandese, tra i migliori allo Scida. Un soldato vero. Un gigante tutto d’un pezzo, messo a dura prova da questa situazione surreale, dalla notizia del deposito del suo contratto rimbalzata da Milano pochi giorni fa e ufficializzata dal ds Ausilio nelle interviste tv del prepartita tra Inter e Sassuolo. Prassi inusuale, a dir poco discutibile seppur nel rispetto dei regolamenti (da rivedere), a una settimana da una partita che vale l’ingresso Champions e indirizzerà 40 milioni nelle casse di una delle due società. Mica facile non avvertire pressioni o condizionamenti. Perché la forma a volte significa sostanza ed esistevano due strade. Annunciare l’operazione appena depositato il contratto in Lega (i primi di marzo secondo la versione di Ausilio) ma non è successo oppure attendere la fine del campionato, come era logico nel rispetto del giocatore e della Lazio. Tutti lo hanno capito. L’Inter ha provato a togliere De Vrij a Inzaghi (per indebolirlo) con una giornata d’anticipo, non lo voleva in campo il 20 maggio e questo tipo di strategia ha prodotto [...]

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