Troppi infortuni nella Lazio, Lotito chiama l'esorcista

Il presidente ha convocato giovedì nel centro di Formello un sacerdote con l'acqua santa
Troppi infortuni nella Lazio, Lotito chiama l'esorcista© LAPRESSE
Fabrizio Patania
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Lazio da benedire. Anzi: benedetta Lazio. L’acqua santa e un prete per purificare lo spogliatoio di Formello e invocare la protezione divina. E’ accaduto giovedì pomeriggio, il giorno dopo Siviglia. Decisione di Lotito, fervente cattolico, convinto ci fosse bisogno di riportare uno spirito positivo intorno e dentro la squadra biancoceleste. Sta succedendo di tutto e di più. Le ultime partite sono girate malissimo tra infortuni muscolari, traverse, gol presi all’ultimo minuto. L’emergenza in difesa, il sinistro di Criscito da 25 metri, il rigore non concesso su Lulic e il rosso abbonato a Mercado dall’arbitro inglese Taylor al Ramon Sanchez Pizjuan.

Solo episodi negativi, eppure la Lazio stava reagendo, come ha dimostrato sul campo di Marassi e anche con il Siviglia. Meritava altri risultati, è la verità. Ecco l’idea di Lotito: non sapendo più a quale santo votarsi, è rimasta la fede. E anche la voglia di allontanare gli influssi negativi. La sfiga per dirla molto più efficamente. Così ha convocato un prete di sua fiducia e lo ha portato all’interno dello spogliatoio prima che cominciasse l’allenamento, fissato per le 15.

L’aspersorio e l’acqua santa. Una benedizione in piena regola, come alla messa. Nessun esorcismo, ma il segno della croce con tre dita. Una formula rituale con cui il sacerdote (o ministro di Dio) invoca la protezione divina e la grazia su persone o cose. I giocatori si stavano preparando per l’allenamento. La missione di Lotito a Formello aveva questo obiettivo, non altri. Può aver incoraggiato e invitato la squadra a crederci, ma non ci sono stati discorsi ufficiali.

Un prete portato dal presidente nello spogliatoio: è la prima volta con Inzaghi in panchina, non la prima della gestione Lotito. Era successo nell’autunno 2013, quando Petkovic allenava la Lazio, e ancora prima in passato, tra il 2009 e il 2010. Un atto di fede. Nel calcio capita. Certo il caso è diverso e si trattava di un’inaugurazione. Proprio ieri la Roma ha fatto benedire dall’arcivescovo Rino Fisichella i nuovi uffici dell’Eur. 


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